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La Sidigas dice addio al “guerriero” Ivanov

“Oggi ho ricevuto la lettera che indica la conclusione del mio contratto. Il club ha deciso di non optare per la mia permanenza per la prossima stagione. Voglio ricordare che ad Avellino ho trascorso i due anni migliori della mia carriera. Grazie a tutti i miei amici che ho qui. Mi auguro un giorno di potervi rivedere ancora. Forza Avellino”.

La notizia era nell’aria e la conferma è arrivata attraverso il mezzo di comunicazione maggiormente di moda tra gli atleti ossia il proprio profilo di Facebook.

Kaloyan Ivanov conclude dopo diciotto mesi la sua esperienza con la canotta della Sidigas Avellino.

La società biancoverde ha deciso di esercitare la clausola di contratto con l’ala di Varna.

Arrivato nel dicembre del 2012 in Irpinia dagli ucraini Bc Doneck, Koko” (soprannome datogli dalla tifoseria) si è immediatamente messo in evidenza per le sue qualità sotto canestro tanto da posizionarsi quinto nella classifica dei migliori per valutazione, secondo per falli subìti (alle spalle di Delroy James dell’Enel Brindisi), terzo tra i migliori rimbalzisti dell’intera stagione (a precederlo soltanto Anosike e Mbakwe). Ha prevalso, quindi, la linea di Frank Vitucci che con questa mossa ridisegnerà completamente l’asse sottocanestro della Scandone, composto da Will Thomas e dallo stesso Ivanov, uno dei punti di forza del roster dell’ultima stagione, e ritenuto di gran lunga il migliore dell’intero campionato.

Si vocifera anche della volontà da parte del club di contrada Zoccolari di liberarsi di un ingaggio economico gravoso per le casse societarie. Nel frattempo si tiene di vista Andrea De Nicolao. Il playmaker padovano, come noto, nel pomeriggio di sabato è uscito dall’accordo con la Cimberio Varese alla ricerca di un club che possa garantirgli maggiore minutaggio e, perchè no, un ruolo da titolare. Avellino sarebbe tra le possibili preferenze del regista scuola Benetton, visti anche gli ottimi rapporti con lo stesso Frank Vitucci, allenatore con cui De Nicolao è definitivamente sbocciato nella sua prima stagione in Lombardia. Il prezzo del giocatore appare più che alla portata della Sidigas Avellino (circa ottantamila euro il cachet percepito). Resta da capire se quello del cestista nel giro della nazionale azzurra sarà il primo tassello nel mercato in entrata per la stagione 2014/2015. La sensazione è che Vitucci e Nevola stiano rispondendo coi fatti alle numerose critiche giunte nel corso della passata stagione quando si imputava lo scarso feeling nella scelte di mercato tra il tecnico e la dirigenza. Di certo quest’addio costituisce una dolorosa perdita per la piazza avellinese che sin da subito ha visto in Ivanov un beniamino, ma soprattutto, un giocatore in cui identificarsi al punto da meritarsi la riconferma nella scorsa sessione di mercato a furor di popolo. Il futuro di Ivanov potrebbe proseguire in Italia: sulle tracce del bulgaro si sono concentrate le attenzioni di club di vertice quali Reggio Emilia (che deve sostituire il partente Greg Brunner) o la stessa Acqua Vitasnella Cantù, entrambe interessate a Daniele Cavaliero, l’unico punto fermo da cui ripartire insieme a Jaka Lakovic che, stando a qualche rumor, potrebbe essere rilegato a sesto uomo di lusso dando così spazio all’arrivo di un playmaker più giovane e atletico del nativo di Lubiana, a patto che questi decida di ridurre il proprio ingaggio e il minutaggio. La volontà dell’atleta sembra ci sia, dettata dalla voglia di riscattare l’opaca annata conclusasi da circa un mese. Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare recita un detto antico per cui bisognerà attendere qualche altra settimana prima di conoscere le reali intenzioni dello stesso Jaka Lakovic i ritorno ad agosto ad Avellino.

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