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Sidigas ospite della Montepaschi Siena. Si cerca la vittoria scacciacrisi

13È stata un’altra settimana difficile quella che sta per chiudersi in casa Sidigas Avellino che alle ore 18:15 vivrà il trentottesimo scontro della sua storia contro l’altro roster biancoverde del torneo, la Montepaschi Siena, Campione d’Italia e reduce dalla sconfitta di sette giorni fa nel derby con la Giorgio Tesi Group Pistoia. Il PalaEstra è un parquet da sempre avverso al roster irpino il cui unico successo risale alla stagione 2010-2011, nel primo anno di gestione Vitucci, quando l’allora Air guidata da Marques Green ed Omar Thomas riuscì a superare la corazzata guidata da Simone Pianigiani per 77-82. Un risultato quasi a sorpresa all’interno di un campionato in cui la compagine del presidente Ercolino dimostrò tutto il suo valore e spessore, riuscendo a centrare l’obiettivo playoff col quarto posto in classifica. Discorso opposto per la Scandone, protagonista di un trend negativo nelle ultime settimane, coinciso con le quattro sconfitte di fila che hanno estromesso momentaneamente Lakovic e compagni dalle prime otto in graduatoria. Frank Vitucci si aspetta una prova di carattere dai suoi ragazzi e lo ha ribadito venerdì in conferenza stampa: «Si pretende che la squadra dia dimostrazione in campo di volerci provare a tutti i costi. Per fare questo c’è bisogno che ognuno che mette piede sul parquet deve assumersi le proprie responsabilità, e mettere in campo tutto quello che ha». Per uscire dal tunnel urge una scossa e il trainer veneziano auspica che contro i Campioni d’Italia si ritrovi «quel gusto di sfidare l’avversario». Magari con l’infermeria svuotata. In settimana si sono dovute registrare le assenze di Spinelli, Hayes e Biligha a cui si sono aggiunte venerdì quelle di Dragovic e Ivanov. Nella seduta svoltasi ieri, invece, agli ordini dello staff tecnico erano tutti presenti ad eccezione del solo Paul Biligha, fermo ai box per una fascite plantare con cui sta combattendo da diverso tempo. Tutti dovrebbero essere della contesa ma il condizionale è d’obbligo. Vitucci incrocia le dita e spera di poter contare su tutti i suoi uomini al cospetto di un avversario che conta nella sua rosa nomi meno blasonati ma una panchina ugualmente profonda. Rispetto al match d’andata non ci sarà quel Daniel Hackett, trasferitosi a Milano e che mise in ginocchio Avellino grazie ad un incandescente ultimo quarto. Al suo posto è arrivato alla 14° giornata Marquez Haynes, oggetto misterioso alla corte di Luca Banchi a Milano ma divenuto rapidamente una colonna portante del sistema offensivo di coach Marco Crespi. Nel corso di questi mesi la Montepaschi non è stata protagonista in Europa come negli scorsi anni ma è riuscita ugualmente ad ottenere la Finale di Coppa Italia, alzando bandiera bianca contro il Banco di Sardegna Sassari. L’aspetto che maggiormente impressiona per costanza e incisione è la durezza mentale e lo spirito vincente che contraddistingue da diverse stagioni l’operato della dirigenza e dei vari allenatori che si sono susseguiti alla guida della Mensana. Il quarto posto, frutto di quindici vittorie sin qui conquistate, non deve trarre in inganno. Ress e soci, a sei giornate dal termine puntano a migliorare l’attuale posizione, confidando nel fattore campo, violato sinora solo dalla Pasta Reggia Caserta (60-81) lo scorso 26 dicembre. I ragazzi di patron De Cesare sono a secco di vittorie dal 16 febbraio quando si sono imposti per 83-63 nei confronti della Cimberio Varese. Un lasso di tempo che comincia a farsi preoccupante. I pronostici sono dalla parte dei padroni di casa ma per la Sidigas quella nel la città del Palio potrebbe essere l’ultima chiamata utile a non perdere il treno playoff e compromettere ulteriormente una annata con molte ombre.

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