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Sidigas, parla Sacripanti:”Leunen un ulteriore tassello per seguire una via tecnica”

Con l’ufficializzazione di Maarten Leunen, la Sidigas Avellino chiude il cerchio.

L’ala grande statunitense completa il roster irpino, che, agli ordini di coach Sacripanti, continua a sudare e lavorare duramente sul parquet del PalaDelMauro in vista del memorial “Carlo Longobardi” previsto nel weekend a Scafati.

Durante la conferenza pomeridiana il coach canturino si è soffermato sulla situazione in casa Scandone, tracciando un primo bilancio a circa tre settimane dall’avvio della preparazione.

Il lavoro dello staff tecnico si sta concentrando su idee di squadra, giochi, spaziature difensive e offensive. Concetti generali, dunque, in vista di un approccio maggiormente analitico quando la squadra sarà al completo con gli arrivi di Leunen, che dovrà ultimare le pratiche di visto, e Blums, alle prese con la nazionale lettone ai campionati europei.

Sacripanti ha sottolineato i progressi del gruppo, soprattutto dal punto di vista fisico, ponendosi come obiettivo principale, visto il poco tempo a disposizione, il raggiungimento di una condizione atletica e tecnica più che omogenea per la prima partita di campionato contro Pesaro.

Sul nuovo acquisto Leunen, che il coach conosce molto bene:”Sappiamo di non avere l’atletismo dei lunghi, quelli che fanno i salti carpiati con doppia piroetta e che poi fanno la schiacciata, ma l’obiettivo che abbiamo voluto seguire con Nicola e che poi è stato chiesto dall’ingegner De Cesare, dalla stampa, dal pubblico, dalla gente, è stato quello di costruire una squadra solida, una squadra che venga in campo e che non ci sia una sorpresa ogni partita di atteggiamento o di ‘chissà se oggi giocano o non giocano’… La scelta di Maarten è stata dettata soprattutto dalla sicurezza, però anche da una squadra che ci è sembrata, durante la prima settimana di lavoro, con una buona conoscenza di gioco e abbiamo voluto mettere un altro giocatore che si integrasse con una conoscenza di gioco abbastanza particolare… credo che Maarten rappresenti un pensiero, un’idea tecnica che vogliamo sviluppare e stiamo sviluppando sin da adesso. Lo rappresenta anche Acker, Cervi e Pini sono due atleti di scuola, anche Ivan Buva ha fatto ottimi progressi nell’ultimo anno di lavoro… La scelta di Leunen è stata un ulteriore tassello per seguire una via tecnica“.

E sul mercato:”Giocatori atletici, che fanno salti ma non si integrano in un determinato contesto di gioco non servono… Sono abbastanza contento del mercato, completato con tanta fatica, tanti rifiuti e tante accettazioni. Sicuramente quelli che sono venuti hanno dato grande dimostrazione di voler venire fortemente ad Avellino, questo mi sembra un marchio di fabbrica abbastanza importante“.

Sacripanti ha poi analizzato anche le prospettive e le prime difficoltà di inserimento di un giocatore come Nunnally, che appare più indietro rispetto agli altri, ma che sta mostrando la sua totale disponibilità nel mettersi in gioco in un campionato per lui nuovo:”E’ arrivato, tornato negli States per la nascita del figlio, fuso orario, ambiente nuovo… ha partecipato a soli tre allenamenti completi… dal punto di vista tecnico non disprezza l’uso del passaggio, poi se lui diventerà quello che in gergo si definisce go to guy, la prima punta, siamo ben contenti… basta che svilupperemo sempre l’idea di cercare il miglior tiro per la squadra… è un po’ indietro dal punto di vista fisico, passo dopo passo si rimetterà in sesto“.

di Marco Festa

 

 

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