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Sidigas, presi due piccioni con una fava

Migliore partita della stagione e qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia.

Non poteva iniziare meglio il 2016 della Sidigas Avellino, che contro l’Umana Venezia sfodera una prestazione di alto livello, mettendo a tacere critiche e mugugni.

“Non siamo fenomeni ora e non eravamo scarsi dopo Caserta. La dedizione e il lavoro pagano”.

Sono queste le parole di coach Sacripanti, a cui va dato il merito di aver serrato i ranghi e risollevato mentalmente i suoi dopo la pericolosa sconfitta casalinga nel derby.

La reazione c’è stata. Eccome.

Se la vittoria a Capo d’Orlando poteva apparire un fuoco di paglia vista la consistenza degli avversari, risposte confortanti sono arrivate nel match contro la Reyer di Charlie Recalcati.

Prova convincente di un collettivo che ha saputo affrontare col piglio giusto una delle squadre più forti e complete del campionato, ricca di talento, atletismo ed esperienza, ma che ha dovuto alzare bandiera bianca dopo essere stata in partita per soli 25 minuti.

Dopo un primo tempo equilibrato, con ritmi non elevatissimi e grande tatticismo, la Sidigas, grazie alla sapiente regia di Green e alla fine intelligenza cestistica di Leunen, oltre che alle prove sopra le righe di Veikalas, Buva e Cervi (finalmente!), riesce ad imbrigliare gli avversari e a prendere il largo, nonostante la zona schierata da coach Recalcati, conquistando due punti preziosissimi.

Fondamentali non solo per la classifica, ma anche per una insperata qualificazione alle Final Eight di Milano, previste dal 19 al 21 febbraio, grazie a ben tre risultati dagli altri campi che hanno sorriso alla compagine del patron De Cesare.

Clima ai limiti del surreale a fine partita, quando il pubblico tardava a sfollare in attesa dei risultati ufficiali provenienti da Brindisi, Trento e Varese. Minuti lunghissimi. Poi l’esplosione di gioia finale, con l’accorata partecipazione dei gemellati tifosi veneziani, la cui “amicizia” evidentemente porta bene.

Un po’ di fortuna non guasta mai e il team di Sacripanti è stato ripagato con gli interessi, dopo un girone d’andata costellato da infortuni e problemi non certo di abbondanza.

La strada intrapresa sembra essere quella giusta.

 

 

 

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