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Sidigas sei da dieci e lode: sbancata Brindisi nel posticipo

La serata da urlo di James Nunnally (31 punti) guida la Sidigas Avellino ad un nuovo record stagionale: dieci vittorie consecutive in campionato. Anche l’Enel Brindisi è costretta ad arrendersi ai lupi per 82-89 che tornano a vincere in Puglia a distanza di tre anni dall’ultimo successo. Non bastano ai padroni di casa i 49 punti del duo Cournooh – Banks.

E’ proprio uno dei due ex di turno in campo a rompere il ghiaccio: Anosike riceve palla da Banks ed inchioda i due primi punti del match. Dall’altra parte la risposta degli ospiti passa dai lunghi prima con la tripla di Leunen seguito dal semigancio di Cervi. Avellino scalda la mano da tre punti tentando il primo vero allungo con Ragland e Nunnally che gonfiano la retina in pochi secondi a metà del primo quarto (4-13). E’ il primo vero campanello d’allarme per i padroni che sono costretti ad interrompere l’emorragia causata da un break di 11-2. Fin quando gli irpini riescono ad arginare il talento di Banks, i biancoverdi avrebbero la possibilità di poter riallungare nuovamente punendo una Enel frettolosa in attacco ed esponendosi ai contropiedi avversari. Banks si sveglia in attacco ma non impressionerà la Scandone che con Buva corregge a rimbalzo il canestro del 14-21. Lo sprint avellinese in attacco prosegue anche nel secondo quarto: 7-0 è il nuovo parziale campano con un nuovo vantaggio siglato sul tabellone (16-30 al 12’). Il pallino del gioco è in mano ai lupi: la precisione dall’arco dei lupi non lascia scampo a Brindisi. I problemi muscolari di Green obbligano Sacripanti a dover impiegare Acker da playmaker. La replica pugliese passa da una difesa a zona che sporca le traiettorie di passaggio ed apre il campo ad una Brindisi che insacca quattro triple su quattro azioni che infiammano il PalaPentassuglia (28-33). La buona serata di Nunnally non basta ad arginare la capacità di correre il campo dei brindisini (42-43 al 19’). Nella ripresa si iscrive a referto anche Alex Acker ma è Banks il vero mattatore che regala il secondo vantaggio della serata (47-45 al 22’). La decima palla persa di squadra regala a Cournooh il contropiede del + 4 ma Leunen infila la tripla che tiene aperto il match. Nunnally si carica la squadra sulle spalle provando a raddrizzare un andazzo per una Sidigas che soffre la mancanza di ordine nella manovra d’attacco. Cournooh è scatenato e a 26’ ha già messo su venti punti. Brindisi prende confidenza dall’arco e Zerini allunga il break di 20-12 in sette giri di lancette.

Il quarto periodo si apre ancora nel segno dell’equilibrio con Banks che dall’angolo sigla il 64-64. L’energia di Pini produce una nuova striscia vincente per i biancoverdi che pescano la terza tripla di serata di Veikalas ma è proprio l’ala-centro carpigiana il protagonista del nuovo sorpasso che viene blindato da un sontuoso Nunnally a cui non trema la mano (74-79 al 36’) firmando sette punti di fila. Negli due giri di lancette le due bombe realizzate da Leunen mettono l’ipoteca sul match. Chapeaux.

Brindisi: Banks 24, La Spada, Scott 18, Cournooh 25, Harris, Cardillo, Milosevic 3, Fiusco, De Gennaro, Zerini 10, Anosike 2, Marzaioli. All.: Bucchi.

Avellino: Norcino, Ragland 7, Green, Veikalas 13, Acker 6, Leunen 12, Cervi 5, Severini, Nunnally 31, Pini 4, Buva 11, Parlato. All. Sacripanti.

Arbitri: Filippini, Vicino, Quarta.

Note: tiri da 3: Brindisi 12/26; Avellino 13/27. Tiri
liberi: Brindisi 6/7; Avellino 8/8; Rimbalzi: Brindisi 24;
Avellino 28. Usciti per 5 falli: nessuno.

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