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Under21, azzurrini condannati dal “biscotto”. Il tris all’Inghilterra non basta

Italia bella, vincente e… biscottata. Sì, alla faccia dei perbenisti che se la dicevano sicura, anche in Figc: «Non ci sarà biscotto». E quando si è troppo sicuri, spesso ci si sbaglia. All’Andruv Stadion di Olomouc non basta la migliore Italia della gestione Di Biagio, bella, sicura, cinica e (stra)vincente contro i temuti inglesi. Finisce 3-1 con gara messa in discesa già nel primo tempo. Ma in semifinale degli Europei under 21 e alle Olimpiadi di Rio ci vanno Svezia e Portogallo, che a Uherske Hradiste fanno il più beffardo degli 1-1 dopo la parziale illusione del gol portoghese a soli 8’ dalla fine.  Da noi si chiama biscotto. Che ricorda un pò quello degli Europei 2004, proprio in Portogallo, sempre con la Svezia protagonista che all’epoca pareggiò 2-2 con la Danimarca eliminando gli azzurri del Trap alla fase a eliminazione diretta. Stesse lacrime, all’epoca era Cassano, ieri tra i più piccoli le facce corrucciate di Rugani, Cataldi, Belotti. E Di Biagio, che conferma quasi tutto l’undici che ben aveva figurato contro il Portogallo. Stessa difesa e stesso centrocampo (ancora con Crisetig in regia e fuori Viviani), ma siccome serviva segnare, con Berardi a destra, a sinistra passa Belotti al posto di Battocchio con l’unica vera novità di Trotta nel ruolo di punta. Una doppia coppia, questa, che permette agli azzurrini di passare in corso d’opera al più incisivo 4-2-4 per tentare di scardinare gli inglesi.  La gara si appiattisce, l’Italia trova anche il tris con la doppietta di Benassi ma strappa pochi sorrisi dalla panchina azzurra. Il resto è un’atroce attesa di novità da Uherske Hradiste. Ne arriva una prima eccezionale, con Di Biagio che esulta come un bambino. Poi il gol della Svezia che riporta tutti sulla terra, infine l’inutile e bel gol inglese di Redmond. Svezia e Portogallo passano a braccetto. E vista la storia azzurra a essere maliziosi ci si indovina sempre più spesso. «Con il gol del Portogallo nel finale è ancora più dura da digerire – afferma un deluso Benassi, autore tra l’altro di una bellissima doppietta, a fine partita. E’ andata così, va bene. Abbiamo fatto tutto il possibile, il nostro lo abbiamo fatto. Ci è andata male. Biscotto? Non voglio pensare male».

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