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Vitucci: «Contro Siena mi aspetto una prova d’orgoglio»

vitucciÈ una vigilia difficile quella che sta vivendo la Sidigas Avellino, in avvicinamento  alla sfida sul parquet del PalaEstra, ospite dei Campioni d’Italia della Montepaschi Siena. Le precarie condizioni fisiche di molti giocatori e la deludente tabella di marcia delle ultime quattro partite non rappresentano il miglior biglietto da visita per la squadra di Frank Vitucci: «Difficile dire qualcosa di diverso quello che è stato detto nelle settimane scorse – esordisce il coach veneziano – È  un momento difficile, inutile negarlo. Per uscirne fuori, la squadra dovrà dimostrare di averci provato a tutti i costi.  Mi aspetto un’assunzione di responsabilità in campo da parte dei miei giocatori. Non ci sono altre medicine se non si parte da questo». La preparazione alla gara con i toscani è  stata segnata dai tanti problemi fisici. Alle assenze di Biligha e Spinelli nel pomeriggio si sono aggiunte quelle di Ivanov e Dragovic: «È stata e non è ancora finita  questa settimana difficile dal punto di vista fisico. Faccio prima a dire chi ho a disposizione. Oggi (ieri ndr) non si allenano Dragovic e Ivanov che si aggiungono a quelli fermatisi nei giorni scorsi. Spinelli proverà ad allenarsi. Domenica si giocherà uguale e bisognerà arrangiarsi». Passando a descrivere il prossimo avversario, il tecnico della Scandone vede nella Mensana un’avversaria dalle mille insidie sebbene non rappresenti più quella macchina da vittorie qual è stata nelle recenti stagioni: «Partita di alto rango. Siena ha appena fatto finale Coppa Italia, ha giocato Eurolega con più che onore. Ha un roster lungo ed interessante. Per noi sarà un impegno molto duro. I miei devono ritrovare il gusto di sfidare l’avversario. Ognuno dei nostri giocatori è frustrato per le ultime prove offerte. Una vittoria a Siena avrebbe una valenza estremamente importante. Per tentare l’impresa ognuno deve esser certo di aver dato il meglio». Martedì si è tenuto un summit tra lo stesso Vitucci, il patron De Cesare e il Direttore Generale Antonello Nevola: «Già Nevola ha ribadito i concetti principali. Sono tutti sotto esame e ci si augura che ne voglia uscire da questo momento complicato». Quella contro la Montepaschi sarà la prima di sette tappe in cui la Sidigas dovrà ritrovare le motivazioni per rincorrere la vittoria (assente da più di un mese) e invertire il trend negativo: «Ogni squadra ha suo obiettivo. Ritengo normale che ognuno di noi è sotto esame, anche i giocatori. Devono capire  che devono dare di più ed abbiano questo tipo di consapevolezza».  In questo tormentato ultimo mese  il gruppo  ha palesato degli evidenti problemi mentali: «Quando la squadra non rende, qualche problema di chimica o quant’altro c’è. Di dare giudizi definitivi non mi sembra il momento adatto. Bisogna cercare di raddrizzare. Non siamo questi che vediamo in questo momento. C’è una concomitanza di fattori, legato al contributo modesto da parte di qualche giocatore che c’aspettavamo rendesse di più». E l’ex allenatore di Varese conclude parlando dei  playoff: «Credo che i ragazzi ci credono ma devono cominciare a vincere una partita alla volta. Siccome è ancora possibile perché no? La fiducia nel ricercare l’obiettivo importante. Non vincendo da quattro partite».

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