PALLAVOLO

Pallavolo: scoppia la polemica tra Città di Mercogliano e il Delegato allo Sport

Dopo i fatti gravi di malgoverno, denunciati in conferenza stampa dal Presidente della Misericordia del Partenio Luca De Angelis, lo scorso Mercoledì sera nella palestra comunale di via Guido D’Orso è andata in scena l’ennesima pantomima. Questa volta nei panni dell’attore protagonista il Consigliere Comunale con Delega allo sport Carmine Dello Russo.

Il consigliere in questione ha ben pensato di rovinare un torneo Amatoriale di pallavolo. Il torneo era stato organizzato dai giovani dell’ ASD Città di Mercogliano per tenere impegnati quanti più giovani così da creare aggregazione e sensibilizzare le categorie più a rischio di influenze negative a quelli che sono i valori dello sport. La manifestazione che va avanti da quindici giorni e che ormai è giunta nelle fasi finali avrebbe dovuto dare il via alle semifinali, avrebbe. Avrebbe, appunto, se al Consigliere non fosse venuta la buona idea di occupare l’intera area del campo da gioco con un gruppetto di sei ( 6 ) amici, inscenando un “balletto” fatto di assalti all’arma bianca e di colpi di karate, naturalmente il tutto sotto gli occhi di ragazzini di tredici , quattordici e quindici anni.

Presenti in palestra oltre al Presidente del Città di Mercogliano, Antonio Sarti, anche alcuni genitori inorriditi alla vista di quanto si stava “portando in scena” . Naturalmente tutti i presenti non hanno potuto fare a meno di notare che lo sparuto gruppetto, di cui faceva parte anche il consigliere con delega allo sport Carmine Dello Russo, avrebbe potuto continuare le attività in una qualsiasi delle aule del complesso della palestra, ma forse l’obbiettivo era proprio quello di non permettere il normale proseguimento del torneo.

Le parole del Presidente Sarti servono in parte a svelare i retroscena di questo penoso episodio: “nella scorsa settimana ho avuto una discussione animata con il delegato allo sport del comune di Mercogliano, gli avevo fatto notare che non poteva entrare nel merito delle questioni organizzative in seno all’associazione e che i programmi per il proseguo delle attività sportive erano a discrezione del gruppo di dirigenti preposti al compito. Ad onor del vero in passato il delegato ci ha molto aiutato anche contattando sponsor e strutture, ma questo, io credevo, fosse nell’ottica di ben assolvere a quello che era il suo mandato istituzionale ma a quanto pare forse mi sbagliavo. Forse gli aiuti non erano del tutto disinteressati, ma non credevo si potesse usare la passione di un gruppo di amatoriali per compiere una ripicca. Auspico che il sindaco Carullo intervenga prontamente per far chiarezza sull’accaduto e fido sulla sua spiccata disponibilità e sensibilità ai processi di crescita dei suoi giovani cittadini, sarebbe un fatto veramente grave in una realtà come la nostra flagellata da eventi malavitosi e gesti di estrema insofferenza come quelli ben noti lasciare che la cosa passi indifferente. ”

 

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