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All-In #AvellinoTernana: casa dolce casa

Il destino, se vuole, sa giocare scherzi tremendi. Martedì sera Domenico Toscano, tecnico biancoverde, si giocherà una fetta importante del suo futuro in Irpinia contro il suo passato, la Ternana. La stessa squadra che, appena otto mesi fa, costrinse Tesser, anche lui ex tecnico delle Fere, all’esonero. Il destino sembra aver già deciso tutto. Come se non bastasse il campo, che ancora una volta ha dato sentenze chiare e inappellabili: quest’Avellino non ha gioco né identità. In parole povere, non è una squadra. Va detto anche che non tutte le colpe sono di Toscano. C’è chi invoca le sue dimissioni, ma chi al suo posto rinuncerebbe ad un contratto triennale? È stata la società a volere un accordo a lungo termine.Ed è la stessa società ad aver preferito, dopo la debacle di Novara, il silenzio alla difesa del tecnico. In queste situazioni, una società forte o esonera il proprio allenatore oppure lo difende con tutta sé stessa. Il silenzio sa di resa. Una resa ingiustificabile visto che sono passati appena dieci turni di campionato.

Tornando al campo, la sfida alla Ternana rappresenta il più classico degli scontri diretti. Al Partenio si sfideranno due squadre in crisi e appaiate al penultimo posto con nove punti. Se Avellino-Ternana fosse un film, non ci sarebbero dubbi sul sottotitolo: vincere o morire. Scherzi del destino e momento nero a parte, l’Avellino potrà contare almeno sul fattore casalingo. Il rendimento tra le mura amiche è stato sin qui decisamente accettabile (8 punti su 15 conquistati) rispetto a quello disastroso in trasferta (1 solo punto raccolto). Nelle ultime due gare al Partenio, l’Avellino ha raccolto l’intera posta in palio ed è su questa falsariga che bisogna continuare per la sfida agli umbri.

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