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Gargarismi – “Tante scuse al nostro bomber Castaldo,Novellino? Un leone davanti alla panchina”

Caro direttore,

faccio questo mestiere da trent’anni ormai, eppure non ho ancora imparato ad attenermi ad una delle regole d’oro del buon giornalista, quella che ti suggerisce di non emettere sentenze affrettate. Al secondo stop consecutivo sbagliato, ho twittato “spiace dirlo, ma ormai Gigi è un ex giocatore”: e al crepuscolo di una partita che in tutta onestà non so se meritassimo di non perdere, proprio Castaldo – che non ne aveva azzeccata una – ha infilato da bomber scafato il gol dell’1-1. Uno schiaffo alle mie certezze, uno schiaffo che però, sia chiaro, si è subito trasformato in una dolce carezza, perché il pari di Frosinone è pesantissimo e soprattutto perché posso immaginare cosa stia vivendo il nostro numero 10 in attesa della sentenza per le presunte partite taroccate. Gigi si professa innocente, fino a prova contraria è giusto credergli, ma questa spada di Damocle è un fardello tremendo da sopportare: per lui come per tutti noi.

Ed è francamente uno scandalo che le tempistiche della giustizia sportiva siano così dilatate! Si fa facile a dire che i condizionamenti esterni devono rimanere fuori dallo spogliatoio, ma quando non sai quale sia la vera classifica ci vuole una tempra di ferro per non scoppiare. Quella tempra che il nostro allenatore possiede nel DNA e che ha trasmesso al suo gruppo, traghettandolo sempre più vicino al traguardo della permanenza. Che per come s’era messa la stagione vale tanto quanto una promozione! Grande Novellino, insomma, un leone davanti alla panchina, ma un leone lucidissimo, capace di fare un cambio già a metà primo tempo e poi di gestire uomini e situazioni come pochi altri sarebbero capaci.

Adesso vediamo che succede, ma se anche Castaldo riesce ancora ad essere decisivo, beh, possiamo guardare all’ultimo scorcio di campionato con meno apprensione. Con tante scuse al nostro “bomber”.

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