BASKETINTERVISTENEWSSCANDONE

“Avellino o Reggio Emilia possono togliere il titolo a Milano”

Vigilia di playoff in casa Sidigas Avellino. Domani ci sarà l’inizio del gran ballo con la squadra di coach Sacripanti che cercherà di far rispettae il fattore campo in gara 1 contro la Giorgio Tesi Group che questo pomeriggio si è messa in viaggio alla volta dell’Irpinia. Il giorno dopo la vittoria di due premi dei Lega Basket Awards (Nunnally Mvp ed Alberani come miglior dirigente), è ancora tanta la soddisfazione.

“I premi  vinti da Avellino sono meritati. Ho dato il mio personale voto a Sacripanti anche se Pancotto meritava il titolo. Non era facile correggere la situazione.” – commenta Matteo Sacripanti giornalista di SportItalia  sottolineando il lavoro svolto dal diesse biancoverde Nicola Alberani. Grande merito anche per James Nunnally per la crescita maturata in questi mesi: “Ho molto apprezzato il modo con cui si è gestito. Si è saputo muovere all’interno di un contesto di squadra ben definito. E’ stata la prima arma offensiva della squadra ma non ha mai alterato gli equilibri di un gruppo, non andando mai sopra le righe. Questo è un dato importante per un americano.”

Delle otto squadre in corsa nei playoff, la Scandone non ha effettuato movimenti in entrata di particolare rilevanza ad eccezione di Tylor Ongwae. Una scelta che il telecronista dell’emittente diretta da Michele Criscitiello condivide a metà: “Credo che un lungo dotata di una maggiore mobilità rispetto a Cervi e Buva potesse fare al caso della Sidigas. Resto dell’idea che anche così Avellino è competitiva e può puntare alla finale. Il secondo turno contro Reggio Emilia potrebbe essere una serie molto affascinante anche se non avere il fattore campo a favore è un dettaglio da non trascurare considerando che la Grissin Bon ha perso una sola gara in casa.”

Prima però c’è da superare la Giorgio Tesi Group Pistoia del “Diablo” Esposito: “A mio avviso ha dato tutto all’inizio pagando poi questo sforzo nella seconda fase della stagione. Fossi Avellino farei molta attenzione su Kirk perché ha la pericolosità sia vicino sia lontano da canestro. E poi la grinta e la carica che trasmette un coach Esposito è davvero merce rara.”

 

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio