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Basket Avellino – Capitano, leadership, orgoglio: questa Sidigas ha bisogno del miglior Green

Quanto manca il miglior Marques Green alla Sidigas Avellino? E’ il quesito che un pò tutti tra tifosi e addetti ai lavori si sono chiesti in questi giorni. Il capitano della Scandone di certo non sta vivendo il miglior momento in questa fase della stagione in cui la squadra è reduce da cinque sconfitte consecutive ed ha dovuto dire addio a due obiettivi stagionali. Il regista di Philadelphia non ha lasciato più il segno come accadeva qualche mese fa quando a Zagabria, a Varese o nelle prime sfide del 2017 (Caserta in particolare e con Trento) ci ha messo lo zampino sul destino. L’ultima doppia cifra risale all’8 gennaio scorso (14 punti) contro la Dolomiti Energia di Buscaglia – che al PaladelMauro ha raccolto l’ultima sconfitta in campionato – in cui le triple del n.4 hanno affondato le resistenze dei bianconeri. Di lì è seguita una parabola discendente in cui la sua stella non è brillata così come quella della Sidigas.

“Marques non è stato brillante nelle ultime uscite, così come altri. Credo che, comunque, sia uno dei nostri giocatori più importanti. È il captano, rappresenta Avellino e capisce il basket” ha sottolineato stamani coach Sacripanti in sala stampa.

Le prestazioni sottotono del capitano non rappresentano le cause di questo periodo negativo della Scandone. Domenica si va a Reggio Emilia: all’andata Green fu l’ultimo ad arrendersi col suo 7/11 da tre punti ed il season high di 27 punti. Ad attenderlo ci sarà un parquet che non ama tantissimo ed un avversario abile in difesa come Derek Needham. Green e la Sidigas hanno l’occasione di ripartire e mettersi alle spalle le tre settimane più complesse della gestione Sacripanti.

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