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Basket Avellino – La Sidigas risorge a Reggio Emilia, sbancato il PalaBigi all’overtime

Risorge la Sidigas Avellino che nel lunch match della 22° giornata espugna il PalaBigi di Reggio Emilia per 89-90 dopo un tempo supplementare. La formazione di Sacripanti mette così fine alla striscia di sconfitte consecutive. Gara dalla mille emozioni decisa nei secondi finali dall’errore al tiro dei padroni di casa che collezionano il nono stop di fila. Per la Scandone 24 punti di Adonis Thomas, 21 con 10 rimbalzi di Kyrylo Fesenko.

La novità arriva già nel riscaldamento con Joe Ragland che si accomoda in tribuna causa la spalla sinistra ancora dolorante. In giornata è previsto un altro consulto medico per il regista di West Springfield.

1° QUARTO – Sacripanti lancia n qunitetto Green, Randolph insieme a Leunen, Thomas e Fesenko. A sbloccare la Sidigas è Thomas coi primi cinque punti della squadra ma la replica reggiana non si fa attendere con Polonara e l’ex Cervi (4-7 al 3′). Buono l’impatto di Fesenko che calamita su di se i primi due falli della difesa avversaria. Reggo è brava a ribaltare la palla in attacco trovando la giusta spziatura con Aradori che dall’angolo firma la momentanea parità prima del minibreak irpino con Leunen e Randolph. Entrano Logan e Zerini da una parte, Kaukenas e Needham dall’altra. Avellino deve contenere la reazione avversaria riuscendi a scavare nuovamente le cinque lunghezze di vantaggio seppur sparacchiando dall’arco con Logan e Zerini (15-20 al 10′).

2° QUARTO – Corre la Sidigas e sorprende la Grissin Bon col rientrante Obasohan che timbra il cartellino che vale il + 7 sul tabellone. C’è tanta energia nell’attacco avellinese che prova a sorprendere la Grissin Bon che si fa trovare scoperta nella propria metà campo. Si allunga la forbice sul tabellone con Thomas che torna a gonfiare la retina mentre Reggio Emilia sale a sette con le palle perse. Ne approfitta Obasohan che dalla lunetta regala il + 12 (19-31 al 14′). Williams e Kaukenas provano a metterci una toppa ma le difficoltà dei padroni di casa sono sotto l’occhio di tutti. Limitare la guardia lituana e sporcare le vie di passaggio è una delle chiavi del vantaggio biancoverde che pesca in Zerini un protagonista di questa fase del match con cinque punti in un amen. Scappa ancora la Scandone sull’asse Logan – Randolph con l’ex Alabama che deposita il + 13. Arriva la scossa reggiana guidata da Ricky Cervi ed Aradori (34-38 al 19′). Menetti allunga la pressione difensiva che ferma l’inerzia dei campani e rimette in partita i locali con un break di 9-0. Si iscrive a referto anche Della Valle ma è la grinta di Leunen a salvare la sua squadra con un paio di giocate nel pitturato biancorosso (36-41 al 20′).

3° QUARTO – Si segna com scioltezza nei primi due minuti della ripresa: è Della Valle il giocatore in scia che riporta Reggio Emilia a soli due punti di distanza da Avellino. La Grissin Bon ha tutt’altra faccia in questo avvio di secondo tempo: la maggiore reattività premia Aradori che mette la freccia del sorpasso  coadiuvato da Polonara (48-45). Sacripanti deve chiamare timeout per fermare il parziale di 12-4.  La musica non cambia perchè la rapida circolazione di palla produce il lay-up di Cervi seguito dal miniparziale di Thomas che rinnova la parità. La difesa match-up della Scandone fatica a contenere i tagli e le penetrazioni della Reggiana. Logan è in evidente difficoltà in fase di playmaking ma i suoi primi due punti tengono in piedi i suoi (56-54).

4 ° QUARTO – L’ex Sassari riavvicina nuovamente i suoi giocando da guairdia, affiancato da Green in cabina di regia. Thomas gioca da ala forte. Il punteggio segna 62-60 dopo la penetrazione di Needham ma Logan entra ufficialmente in partita segnado undici dei tredici punti della sua squadra, compresa la bomba in uscita dai blocchi che vale il sorpasso (65-67 al 35′). Torna a farsi sentire Randolph che punisce dall’angolo ma Reggio Emilia continua colpire con facilità nei pressi del ferro irpino. Fesenko schiaccia per due volte in testa a Cervi, urlando al cielo tutta la propria rabbia. Ultimi novanta secondi concitati con Fesenko perno della manovra d’attacco: non è impeccabile la percentuale ai tiri liberi dei lupi. La Grissin Bon forza con Aradori dai 6,75 metri ma recupera un prezioso pallone a 29″ dalla conclusione. Della Valle fa 2/2 ai tiri liberi. Timeout della Sidigas con successiva rimessa: arriva la palla persa biancoverde per violazione di cinque secondi con Green che non crede ai suoi occhi per la decione arbitrale. Possesso Grissin Bon: Aradori in isolamento contro Thomas gli segna in faccia e Reggio Emilia trova il canestro del 78-77. Nuovo attacco avellinese ed arriva il quinto fallo di Cervi su Fesenko che fa 1/2 dalla linea della carità. Si va al supplementare sul 78-78.

 TEMPO SUPPLEMENTARE – Partenza a razzo dei lupi che piazzano un immediato 5-0 ma Polonara si alza dalla lunga distanza (81-83 al 42′). Fesenko fa sentire tutta la sua forza fisica contro il lungo italiano. L’uscita a ricciolo di Thomas spiana la strada fino al ferro che vale il + 4 mentre Randolph chiude la porta ad Aradori. Menetti vuol togliere Green dai giochi d’attacco ordinando il raddoppio sistematico. La gara diventa un continuo tiro e molla e si registra l’ennesima parità sul tabellone (87-87 al 44′). Il runner di Thomas è decisivo alla pari dell’errore sull’ultimo tiro di Aradori. Il riscatto atteso è finalmente arrivato.

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