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Basket Avellino – Moretti: “La Sidigas? Punisce al minimo errore”

Le ultime tre sconfitte gridano vendetta in casa Openjobmetis Varese. Domani la sfida contro la Sidigas Avellino è la miglior chance per rimettersi in carreggiata dopo i due successi casalinghi contro Caserta e Brindisi: «Avellino è una nuova grande, nel senso che è in questo preciso periodo storico che si è consolidata ad alti livelli con una buona continuità di risultati». E’ l’opinone espressa in conferenza stampa da coach Paolo Moretti che sottolinea i punti di forza dei biancoverdi: «Hanno giocatori esperti che conoscono molto bene il basket europeo e italiano. Anche il nucleo italiano è di esperienza. I due centri sono di livello internazionale e hanno anche molto atletismo nei ruoli di guardia e di ala piccola».

Secondo l’allenatore varesino c’è una caratteristica in particolare da temere della Openjobmetis: «Punire al primo colpo gli errori e persino le indecisioni. Non si può lasciare niente a metà contro una squadra di questo tipo. Il sistema di Pino è uno dei motivi per cui reputo che siano arrivati a livelli così alti di recente: sono chirurgici nell’attaccare dove ritengono di avere dei vantaggi sul campo. In più, i giocatori di talento di cui dispongono garantiscono anche un elevato tasso di imprevedibilità».

Le ultime ore sono state segnate dal presunto caso relativo all’ex centro della Scandone, Oderah Anosike per il quale Moretti è stato molto categorico: «La situazione di O.D. è ancora da valutare. e non posso dire cose che non so, sono questioni di competenza dell’area medica. Il messaggio che ho lanciato martedì? Solo il futuro ci dirà se è arrivato. Mi sembra evidente che al momento le prestazioni di alcuni giocatori siano al di sotto delle nostre aspettative. In questo periodo ricco di impegni potremo vedere quali reazioni avranno i singoli e la squadra». Il doppio impegno Italia – Europa sembra pesare sulle gambe d Maynor e compagni: «Era preventivabile  che qualche difficoltà sarebbe arrivata. Arriveranno altre sconfitte, certo, ma non può essere accettato che non ci siano reazioni o che si verifichino prestazioni prive di orgoglio e di carattere».

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