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Basket Avellino – Sidigas, a Reggio Emilia per continuare la scalata alla vetta

La trasferta di Reggio Emilia giunge, per la Sidigas Avellino, in un momento decisamente favorevole, ossia dopo quattro successi consecutivi; al contrario, gli emiliani sono reduci dalla pesante sconfitta a Milano contro l’Olimpia, ed hanno vinto solo una (il 4 novembre contro Varese in casa) delle ultime 5 gare.

Non sarà, tuttavia, assolutamente scontato l’esito di questa partita, e ciò per diversi motivi: innanzitutto perchè tra le fila della GrissinBon milita Ricardo Julio Ledo, capocannoniere del campionato con 25,6 punti di media-gara. Un atleta completo, che abbina al suo gran fisico (2,01 metri per 88 kili) una ottima tecnica; il ventiseienne cestista americano, chiamato dalla dirigenza reggiana quest’estate per sostituire Amedeo Della Valle, non sta certo deludendo le aspettative. Egli è l’autentico go-to-guy della squadra allenata da Devis Cagnardi, per anni secondo di Menetti e da quest’anno promosso a capo-allenatore di Reggio Emilia.

Una formazione, la Reggiana, che è rimasta piuttosto fedele ad un progetto tecnico pluriennale: la scelta di Cagnardi va infatti letta come un tentativo di dare continuità all’esperienza di Max Menetti, l’allenatore che nel corso degli anni ha vinto una Coppa ed è arrivato per due volte alla finale play-off (eliminò proprio la Sidigas di Ragland e Nunnally nella semifinale del 2015-2016). Un ulteriore conferma di questa politica basata sulla continuità è data dalle riconferme rispetto alla passata stagione; oltre al centro Riccardo Cervi (che vestiva la canotta avellinese proprio in quella stagione) hanno proseguito la loro avventura con la Reggiana anche tre esterni: i promettenti giovani italiani Mussini e Candi e l’esperto spagnolo Pedro Llompart.

Il roster reggiano, tuttavia, è un cantiere ancora aperto a causa dei numerosi infortuni che hanno colpito i giocatori durante questo primo scorcio di stagione; la temibile guardia Butterfield ha saltato le ultime due gare e non ci sarà nemmeno domenica prossima (viaggiava a 15 punti di media a partita), mentre i due centri Cervi ed il nigeriano Elonu si sono infortunati alla vigilia della trasferta a Milano. Qualche speranza di vedere il secondo in campo contro Avellino, tuttavia, c’è, ma in via cautelativa la dirigenza emiliana ha provveduto a tesserare due lunghi proprio in questa settimana: si tratta di Pablo Aguilar, ventinovenne spagnolo con un curriculum di tutto rispetto (Real Madrid, Gran Canaria, Valencia) e di un atleta che sarà l’ex di giornata: Benjamin Ortner, tornato nella squadra che lo lanciò nel grande basket tredici anni fa.

La formazione emiliana dunque è alla ricerca di nuove certezze, oltre a Ledo; essa è sicuramente una squadra votata all’attacco, con una media-punti-gara di 82,2; la difesa sicuramente è ancora da registrare, dato che la GrissinBon subisce in media oltre 87 punti ad ogni partita. Contro il secondo miglior attacco, quello della Sidigas, è probabile che sia una partita da over, cioè con tanti punti segnati. Trovandoci di fronte ad attacchi prolifici, dunque, saranno fondamentali i rimbalzi, soprattutto quelli difensivi, necessari per non permettere agli avversari di avere secondi tiri per realizzare; finora Reggio ha fatto peggio di Avellino sia nella statistica assoluta (31,8 contro 37,5 a partita) che in quella specifica dei rimbalzi difensivi (24,8 contro 30,5), risultando tuttavia leggermente superiore nei rimbalzi offensivi (7 contro 6,8). Sarà interessante a tal proposito vedere il confronto tra il reggiano Gaspardo (esperta ala grande ) e l’irpino Campani, centro reggiano di nascita, che sta tornando in forma dopo il lungo infortunio al ginocchio.  Entrambi sono chiamati agli straordinari, dettati dall’emergenza infortuni che sta attanagliando entrambe le formazioni.

La partita, che avrà luogo al PalaBigi domenica 18 novembre alle ore 17, si preannuncia dunque insidiosa per la squadra allenata da Vucinic; oltre al valore dei singoli giocatori avversari, la stanchezza potrebbe tirare un brutto scherzo alla Sidigas. I biancoverdi infatti sono impegnati anche sul fronte Champions League, mentre Reggio Emilia quest’anno è fuori dalle competizioni europee. Potrebbe dunque esserci, tra le due squadre, una differenza di freschezza atletica in favore di Reggio; Avellino dunque dovrà trovare il modo di far prevalere il suo maggior talento individuale per far sua una vittoria che la lancerebbe definitivamente tra le big del campionato italiano.

 

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