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Basket Avellino – Tutto in una sera: Sidigas o dentro o fuori dalla Champions League

“Vinci, sei dentro. Perdi, vai casa”. Questa nota espressione del gergo sportivo spiega in maniera molto sintetica il leit motiv della sfida di questa sera della Sidigas Avellino contro l’Umana Reyer Venezia nell’appuntamento di ritorno degli ottavi della Basketball Champions League in programma alle 20:30 al PaladelMauro.  Per accedere alla fase successiva della nuova competizione Fiba – i quarti di finale – (venerdì 10 marzo è in programma il sorteggio) la Scandone dovrà vincere con almeno uno scarto di cinque punti, dovendo ribaltare la sconfitta di sette giorni fa in Laguna (leggi qui) maturata per 53-49.

La compagine di De Raffaele ritorna in Irpinia a distanza di tre mesi quando si impose per 78-80. Fu un mezzogiorno amaro per la formazione di casa che riuscì a rimettere in piedi una partita difficile la cui rimonta si arrestò sull’1/3 ai tiri liberi di Maarten Leunen al termine di una gara – con tanto di trenta punti ad opera di Joe Ragland – in cui si udirono dei fischi e dei mugugni per il passo falso casalingo che non piacquero a coach Sacripanti. Lo stesso è accaduto anche tre giorni fa all’uscita dal campo contro la Openjobmetis Varese, confermando la delicatezza del momento per una Sidigas che viene da quattro sconfitte consecutive. Ragion per cui occorrerà la massima compattezza nell’arco dei 40′.  Per la prima volta nella sua storia – è giusto ricordarlo – la Scandone si gioca la possibilità di entrare nei quarti di finale di una manifestazione sportiva europea e diventare la seconda squadra italiana in Champions dopo il trionfo del Banco di Sardegna Sassari contro Le Mans.

In casa biancoverde c’è consapevolezza di essere ad un punto snodale della stagione: dopo l’uscita nei quarti delle Final Eight, allungare il cammino in Champions è uno degli obiettivi che la Sidigas intenzionata a perseguire con in primis il suo patron, Gianandrea De Cesare, che vuol vincere finalmente qualcosa con la sua squadra, visti gli ingenti investimenti sostenuti. Avellino è chiamata a togliersi la cosiddetta scimmia di dosso come ha lasciato intendere ieri il Direttore Sportivo Nicola Alberani nel parlare del confronto con gli orogranata (leggi qui le dichiarazioni), avversari che ben sono conosciuti da Fesenko e compagni alla luce del costante duello che mette di fronte queste due realtà, rispettivamente, terza e seconda nella classifica di serie A dopo l’ultima giornata.  A rimarcarlo è stato anche l’ex di turno, Gianluca Tucci, adesso assistant coach dei veneziani (le sue parole alla vigilia).

Sacripanti lascerà fuori ancora Retin Obasohan in favore di David Logan che, dopo il buon avvio contro Varese, è andato via via scomparendo salvo poi restare seduto in panchina negli attimi conclusivi. Dire che la gara potrà essere decisa sul piano tattico è quantomeno scontato. De Raffaele, che non  schiererà nè Batista nè Stone, riproporrà quanto fatto già vedere al PalaTaliercio. A far saltare tutto dovranno essere le motivazioni dei biancoverdi, i quali avranno l’opportunità di cancellare con un successo questa  recente crisi di risultati e far salire sul treno delle migliori otto d’Europa la città e la provincia di Avellino. E’ il momento di fare sul serio. E’ il momento di non sbagliare.

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