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Basket – La Scandone getta il cuore oltre l’ostacolo, ma Murcia vince 63-57. Applausi al PalaDelMauro

Le imprese vanno scritte anche buttando il cuore oltre l’ostacolo. E’ quello che ha provato a fare la Scandone stasera contro Murcia nello scontro diretto per il primo posto del Gruppo A della Basketball Champions League. Arriva una sconfitta per 63-57, ma la prova eroica e il carattere mostrato dai biancoverdi equivale quanto a tutte le vittorie fatte, perchè in campo sono scesi veri uomini, veri lupi. L’applauso orgoglioso del PalaDelMauro alla fine è la conferma che la grande prova della Sidigas è stata apprezzata.

La Cronaca

Confermarsi dopo 7 vittorie di fila e battere la diretta concorrente Murcia per provare a prendersi il primo posto nel girone A in Basketball Champions League. Ma l’impegno già gravoso, diventa ancora di più arduo vista l’assenza di Caleb Green, una delle stelle della Scandone.

Anche Murcia, però, arriva al PalaDelMauro con alcune assenze. E la gara è equilibrata. Scandone brava nei primi due quarti a tenere il punteggio basso e i ritmi sotto la media a cui è abitata. Con l’assenza di Cole, Vucinic cerca risposte dalla panchina dopo lo zero con Pistoia e qualcosa di importante si è visto, soprattutto da Campogrande e Campani.

L’Ucam parte meglio, con i punti di Booker e Rudez. Ma la Sidigas, grazie soprattutto a Sykes, si tiene aggrappata alla gara. Anzi, dopo il primo quarto chiuso 16-21, la Scandone è bravissima soprattutto in fase difensiva, concedendo agli iberici solo 11 punti nel secondo quarto, arrivando così all’intervallo lungo sul 32-32.

Ad incidere sulla gara dei lupi è l’infortunio a Nichols, al quale si gira la caviglia. L’ex CSKA Mosca non torna in campo nel secondo tempo e allora per la Scandone la gara sembra scivolare via, con Murcia che nel terzo periodo impone un parziale di 18-8. Non che l’Ucam abbia fatto chissà quanto, ma è la Sidigas che si ritrova in netta difficoltà e con poche rotazioni e con l’infortunio poi di Nichols le cose diventano davvero complicate. Si arriva all’ultimo periodo sul 50-40 per gli spagnoli.

Nel quarto periodo la squadra di Vucinic prova uno sforzo importante all’inizio per rientrare in gara, ricucendo anche a -6 il punteggio sul 44-50. E’ Filloy che tiene viva la Sidigas nel finale. Poi Campogrande con un gran recupero segna il -4 per una Sidigas dal cuore enorme. Gli ospiti con un 4-0 di contro break si riportano a +8, sul 50-58. Ma Avellino è viva e accorcia fino al -1, con un 7-0 che vede la Scandone vicina all’eroismo, grazie a 5 punto di Young.

Una tripla di Rudez segna il +4 Murcia a 1’30” dalla fine. La Sidigas perde una palla importante e nel finale con un 2/3 dai liberi, Murcia chiude il match. Applausi comunque a questa Scandone, che ha messo il cuore oltre l’ostacolo andando vicino ad una impresa immensa, senza la stella Caleb Green e con Nichols utilizzato solo per due quarti. Murcia sbanca il PalaDelMauro 63-57. Ma sono applausi alla fine per i ragazzi di Vucinic.

L’importante è ora sperare in un nulla di grave per Nichols e pensare con ottimismo alla sfida con Cantù.

 

 

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