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Basket – Leunen è stoico, Ragland perfetto: Avellino sbanca Reggio Emilia al fotofinish

La classe e la mano di Maarten Leunen regalano alla Sidigas Avellino la semifinale scudetto. Gara 3 va agli irpini che sbancano il PalaBigi per 79-80 grazie ad una prodezza del n.10 a due secondi dalla sirena finale. Avellino raggiunge per la terza volta nella sua storia la semifinale scudetto superando in tre partite la Grissin Bon Reggio Emilia che incassa la seconda sconfitta casalinga stagionale contro gli irpini. Festa grande a fine partita con l’abbraccio tra coach Sacripanti e patron De Cesare. A festeggiare anche l’ex allenatore Attilio Tesser.

1° QUARTO –  Partenza lanciatissima per la Scandone che manda a bersaglio i primi tre tiri della serata. A replicare è Della Valle dalla lunga distanza (6-7 al 2′). Menetti conferma Wright, Needham e Kaukenas in quintetto come in gara 2 ma rispolvera Polonara insieme a Della Valle. Ragland in quintetto insieme a Leunen, Logan, Cusin e Thomas. Avellino ha un ottimo approccio alla partita: l’intensità aiuta i lupi a riallungare ed il protagonista è Cusin che va a referto per ben due volte di fila. Reggio è in palese difficoltà (6-15). Dopo il timeout di Menetti sale in cattedra De Nicolao con sette punti consecutivi: l’ex Verona diventa l’ancòra di salvataggio, dando fastidio ai palleggiatori avversari. La tripla dal palleggio di Green fa respirare gli ospiti sul finale di prima frazione (19-23 al 10′).

2° QUARTO – Aradori va alla carica spalle a canestro  sfruttando il maggior tonnellaggio contro Randolph. L’ex Alabama trova un varco libero che vale il 24-27 al 12′. Match riaperto al PalaBigi coi due allenatori che ricorrono alle proprie panchine per tener alta l’intensità. Avellino fa circolare bene la palla: arriva il momento di Joe Ragland che spara due triple consecutive; Green pesca il taglio di un solido Randolph. Scatta nuovamente il campanello d’allarme per la Grissin Bon (26-37 al 15′). L’esperienza di Aradori e l’atletismo di Reynolds è oro colato per i padroni di casa che assottigliano lo svantaggio: la guardia italiana è chirurgica dalla lunetta (approfittando di un fallo antisportivo commesso da Fesenko). Ragland e Logan respingono l’assalto reggiano ma il divario è di sole due lunghezze all’intervallo: 43-45.

3° QUARTO – Tre triple in avvio di secondo tempo danno la carica ai lupi che soffrono la presenza in area di Reynolds che segna e spiana la strada alle penetrazioni dei compagni (47-54 al 23′). Reggio si appoggia a Della Valle che riapre la gara: da un rimbalzo d’attacco la palla finisce nelle mani di Aradori che firma la parità. Le transizioni e l’energia messa in campo da Reynolds cambiano l’inerzia: è di 12-0 il parziale emiliano con Sacripanti che non chiama timeout e Della Valle regala il primo sorpasso del match. A metterci una pezza è capitan Green che in difesa soffre la stazza di dell’ex Ohio State. Il capitano biancoverde prima riequilibria il tutto mentre Leunen insacca la seconda tripla di serata (63-66 al 30′).

4° QUARTO –  Le spalle di Fesenko fanno largo in area e l”ucraino torna a segnare. La Grissin Bon quando può correre fa male come  nel caso della schiacciata in transizione di Cervi (67-68 al 32′). Ragland prosegue il suo show da tre punti trovando la sua sesta tripla in altrettanti tentativi. Cusin si dimentica di tagliare fuori Cervi e l’ex di turno non perdona col canestro del – 1 (72-73 al 36′).  E’ un tira e molla costante incessante sui legni di via Guasco: la tabellata di Ragland e gli errori di Cusin sono intervallati dalle conclusioni di  Needham e Wright. Aradori è costretto a lasciare il campo per problemi fisici ma Kaukenas fa 2/2 dalla lunetta. Cervi stoppa la penetrazione di Ragland ma dall’errore di Della Valle nasce il contropiede biancoverde con Logan che trova Leunen che trova il canestro della semifinale: 79-80. La Sidigas è in semifinale.

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