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Basket – Logan è incontenibile nel 4° periodo: Avellino ribalta e Reggio Emilia è ancora sconfitta

Accade tutto negli ultimi tre minuti del quarto periodo. Bastano dieci punti consecutivi di David Logan alla Sidigas Avellino per ribaltare l’inerzia di gara 2 contro la Grissin Bon Reggio Emilia che cade ancora al Paladelmauro e va sotto 2-0 nella serie. Vince la Scandone 75-67 con 21 punti della guardia ex Sassari seguito dai 13 di Fesenko. Coach Sacripanti che festeggia nel miglior ed insperato modo i quarantasette anni. Emblematico il dato della valutazione finale: 95-50 in favore dei lupi. E adesso i lupi possono chiudere la serie tra 48 ore.

1°QUARTO – C’è capitan Green in cabina di regia al posto dell’assente Ragland. Menetti cambia 3/5 dello starting five di sabato seracon gli inserimenti di Needham, Wright e Kaukenas in favore di  Aradori, De Nicolao e Polonara. Clima incandescente al DelMauro ed è tantissima l’intensità sul parquet con Kaukenas che commette in pochi istanti due falli.  4-4 il punteggio dopo tre giri di lancette con Logan che va fino a dentro con la moto. In campo Fesenko che prende il posto di Cusin autore di due penalità. Gli attacchi carburano lentamente coi veterani a prendersi la scena: da un lato Kaukenas, dall’altro il duo Logan – Leunen. Giro di valzers dalle due panchine con Reynolds, Randolph ed Aradori che vengono gettati nella mischia. Menetti ingabbia l’attacco avellinese con una zona che presidia bene l’area. Dall’altra parte Reggio gioca molto la palla a terra trovando il + 4 con Aradori (8-12 al 10′).

2° QUARTO –  La Scandone inizia con un 4-0 di parziale firmato Thomas – Randolph che riavvicina gli ospiti (12-14 al 12′). Avellino non molla la presa, provando a serrare le maglie in difesa. Aradori riscalda la mano dalla distanza fissando le otto lunghezze di vantaggio per i suoi (15-23 al 15′) Dopo il timeout di Sacripanti, Avellino smuove il punteggio con Cusin ma la Grissin Bon è molto più reattiva e chirurgica nelle conclusioni. La mira di Leunen è altrettanto puntuale ma i problemi per i padroni dic asa nascono dalle mancate chiusure difensive che spianano la strada ai palleggiatori reggiani che puniscono con puntualità. Wright dà spettacolo con un tap-in schiacciato che fa segnare il + 10 sul tabellone (22-32 al 18′). Nella difficoltà la Sidigas si affida al talento di Green che insacca la tripla con cui si cerca di ridurre il gap. Si iscrive a referto anche Fesenko con uno dei due tiri liberi a disposizione. All’intervallo 30-39.

3°QUARTO – Il tassametro sale per la Reggio col jumper di Needham che vale il + 11. La possenza di Fesenko nel pitturato avversario comincia a portare i primi frutti con la Scandone che prende fiducia nel voler rimontare il gap (33-41 al 22′). Aumentano i contatti e di tre direttori di gara adottano uno stile “british”, facendo innervosire non poco i quattromila di contrada Zoccolari. Sale la bolgia. I viaggianti si aggrappano a Della Valle che in uscita dai blocchi colpisce in maniera mortifera. Si fa sentire David Logan che, in assenza di Ragland, diventa la principale freccia nell’arco  per la sua squadra che rosicchia col passare dei minuti punti agli emiliani: 47-48 al 28′. Si risponde colpo su colpo su entrambe le metà campo: Aradori e Kaukenas contro Logan e Randolph (51-53 al 30′).

4° QUARTO –  La Sidigas arringa con due schiacciate consecutive firmate rispettivamente da Fesenko e Randolph. La Grissin Bon conserva il minimo scarto ma sente il fiato addosso dei lupi. Cusin trova la parità appoggiando la sfera al tabellone (57-57 al 33′). Una momentanea illusione che durerà giusto il tempo necessario a Reggio per ripotarsi sul + 5 col piazzato di Achille Polonara. Il lungo italiano resta in campo nonostante i quattro falli a carico, gli stessi sanzionati a Wright che viene premiato dagli arbitri con un canestro (quello del 59-64) senza ragion d’esserci alla luce di nessuna interferenza della difesa biancoverde. La rincorsa della Sidigas viene premiata col canestro e fallo realizzato da Logan che manda in visibilio il PaladelMauro. Sono dieci i punti consecutivi dell’ex Sassari che ribalta l’inerzia del match (69-64 al 39′). A metterci la ciliegina sulla torta sono Fesenko e Green. Mercoledì c’è gara 3. Avellino può chiudere la serie.

 

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