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Basket – Sidigas Avellino, avanti con autorevolezza

Successo molto importante della Sidigas Avellino in trasferta contro la Openjobmetis Varese; il punteggio di 79-83 è frutto di una gara sostanzialmente equilibrata, vinta alla fine dai biancoverdi grazie al maggior talento ed esperienza dei suoi giocatori. Il match tra la seconda miglior difesa ed il secondo miglior attacco del campionato si è risolto in favore di quest’ultimo, ma va dato grande merito a Varese di aver creato parecchi problemi ai più quotati avversari avellinesi. I biancorossi hanno dimostrato di essere una squadra con talento, ben allenata da Attilio Caja; la loro chimica è già ad un buon livello, come testimoniato dal dato sugli assist (17) che è pressochè identico a quello fatto registrare dai più quotati avversari.

Il ritmo della gara è stato fin da subito molto alto, con molti possessi e canestri da una parte e dall’altra; una fase alquanto “di studio” tra le due formazioni, nella quale si esaltavano fin da subito i migliori rispettivi realizzatori: Avramovic e Norris Cole. Ma se il serbo aveva quantomeno un aiuto da alcuni suoi compagni di squadra che sembravano molto in palla (Archie, Cain ma anche la sorpresa Natali, esploso nel secondo quarto e autore di ben 10 punti),  l’americano in biancoverde era l’unico dei suoi a trovare la via del canestro con continuità; Caleb Green e Nichols non si sbloccavano e per giunta erano troppo morbidi in difesa, mentre l’assenza di Costello costringeva l’allenatore a mandare in campo Luca Campani, all’esordio stagionale proprio contro la sua ex squadra; al lungo originario di Reggio Emilia non si potevano chiedere gli straordinari, ma bisogna per adesso accontentarsi dell’impegno e della volontà che ha messo nei suoi 3 minuti sul parquet. Risultavano tuttavia essere ispirati sia Ariel Filloy ( 9 punti nei primi 20 minuti, saranno 14 al termine della partita) sia Lorenzo d’Ercole, autore di due triple nella seconda frazione.

Al rientro dall’intervallo lungo, si è invece svegliato Demetris Nichols: 11 realizzati nel solo terzo quarto,sedici a fine partita; ha consentito ai suoi di restare aggrappati alla partita nel momento più difficile, quando i varesini erano in stato di grazia , trascinati dalle scorribande di Avramov e dalla sostanza di Cain( 4 punti con una schiacciata). Ma è stato nell’ultimo quarto che la Sidigas Avellino ha messo le mani sulla vittoria, innalzando l’intensità difensiva e mantenendo la freddezza nei momenti decisivi: Norris Cole, autore di 25 punti e 5 assist, nell’ultimo periodo si è comportato da leader silenzioso, non eccedendo in egoismi inutili e mettendo la sua classe a servizio della squadra, mentre Caleb Green, nonostante la sua serata no (soli 4 punti realizzati) è stato preciso nel realizzare gli ultimi due tiri liberi, quelli che hanno dato il +4 della sicurezza.

La squadra di Nenad Vucinic ha vinto soffrendo, ma questo era ampiamente prevedibile considerando il valore dell’avversario; non ha di certo snaturato la sua filosofia, che tende spiccatamente a cercare il tiro da fuori, come testimoniato dalle percentuali nei tiri da due e da tre (52,9 da due, 43,3 da oltre l’arco).  La nota più lieta è che non sono emerse tante criticità in conseguenza dell’infortunio di Costello. I biancoverdi, difatti, hanno tenuto botta a rimbalzo (38-36 per Varese) e non hanno avuto i minutaggi eccessivi che si potevano preventivare alla vigilia: N’diaye ha giocato 29 minuti realizzando 6 punti, ma grande merito va dato a Stefano Spizzichini, sempre più “valore aggiunto” per la squadra irpina; il lungo romano è stato 13 minuti in campo con 4 punti e 3 rimbalzi, ed ha inoltre realizzato l’importantissimo canestro del 75-78 a 1’30” dalla fine.

Sta dunque lentamente ma inesorabilmente accadendo ciò che tutti gli appassionati della palla a spicchi avellinese si auguravano da inizio stagione, che cioè anche gli atleti della panchina inizino ad entrare nei meccanismi di squadra e a farsi trovare pronti nei momenti più delicati delle partite. Che il quintetto abbia tantissimi punti nelle mani non c’è dubbio, ed anche oggi se ne è avuta una dimostrazione; ma per arrivare fino in fondo alle competizioni c’è bisogno che, come nel caso di Spizzichini al Palamasnago, anche le riserve diano il loro corretto apporto.

 

 

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