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Capolavoro Sidigas: la capolista EA7 Milano travolta nel posticipo

Più forte delle difficoltà, degli infortuni e della pressione. La Sidigas Avellino scrive un’altra pagina da celebrare in questa stagione superando  80-68 davanti al proprio la capolista EA7 Milano nel posticipo della seconda giornata . Un Ragland da libro “Cuore”, la potenza di Fesenko e la grinta di un gruppo ed un pubblico che ci ha creduto sin dalla palla a due ha guidato i lupi ad un successo che vale la seconda piazza in classifica in condominio con l’Umana Reyer Venezia.

1° QUARTO – C’è Joe Ragland nel quintetto base di Avellino insieme a Obasohan, Thomas, Leunen e Feseko. Repesa risponde con Sanders, Cinciarini, Dragic, Macvan e McLean. Sblocca Fesenko coi primi due punti della serata mentre Milano spreca i due possessi inziali.Clima da vera bolgia al PaladelMauro che esplode di gioia con la bomba di Thomas del 5-0. Jumper di McLean che vale il primo canestro del match per l’Olimpia seguito dalla transizione di Cinciarini. La Scandone attacca l’area con un Fesenko dall’eccellente impatto (cinque dei dieci punti di Avellino) che vale il 10-4 al 5′. Si sblocca anche Obasohan che dai 6.75 metri regala il + 9. Milano fatica nella costruzione del gioco col solo McLean a rendersi pericoloso. Timeout obbligatorio per Repesa che getta nella mischia Raduljica ma la musica non cambia perchè Randolph (entrato dalla panchina insieme a Zerini) e Ragland tramortiscono l’EA7 con due triple consecutive: 21-9 segna il tabellone. Avellino segna con una facilità disarmante annullando le mosse difensive avversarie: Zerini pesca il canestro più fallo da cui arriva un gioco da tre punti. Intensità clamorosa in questo scorcio di match: Randolph va fino al ferro mentre Fesenko schiaccia il 30-15.

2° QUARTO – Gli ospiti partono bene con Pascolo e Fontecchio che arrivano fino al ferro, nel mezzo la conclusione dalla media di Randolph ed il semigancio di Fesenko. Repesa allunga la difesa, Kalnietis ruba palla e corre a depositare mentre Pascolo aggira bene la difesa di Leunen trovando il – 10 (34-24). Timeout per la Scandone per fermare una Milano che comincia a trovare ritmo in attacco. Ragland insacca la sconda tripla della serata ma Pascolo diventa un fattore rispondendo dall’angolo con la stessa moneta. Prosegue il buon momento dei lombardi che rosicchiano punti agli avversari (38-33 al 17′). L’asse Fesenko – Ragland funziona come un orologio svizzero: ne esce un micidiale controbreak di 12-2 a ridosso dell’intervallo. Una magia in penetrazione ancora del n.1 biancoverde porta le squadre al riposo sul 47-36 al 20′.

3° QUARTO –  L’EA7 riparte come nella frazione precedente totalizzando quattro punti in un amen. La risposta di Avelli vale nove punti con Ragland ed Obasohan che colpisce per due volte di fila. Simon non si scompone ma Leunen dispensa un assist al bacio per Fesenko che ringrazia (58-44).  Torna a farsi sentire Raduljica per una Milano che soffre un Obasohan che trasforma in punti ogni pallone che tocca (undici punti). Avellino ha in mano il pallino del gioo in questa terza frazione che registra anche la tripla della speranza di Abass (63-51 al 30′).

4° PERIODO – Gli ospiti tornano sul – 10 in apertura di quarto. La Sidigas sbaglia una serie di buoni tiri mentre Sanders realizza da dietro la linea dei tre punti. Avellino arriva a quota sessantacinque con Thomas ma il protagonista è capitan Green che si guadagna il fallo di Kalnietis ma realizzando la bomba col fallo aggiuntivo per un prezioso gioco da quattro punti. Ragland non ha paura della difesa milanese  (71-60 al 36′). Kalnietis non vuol saperne di mollare al pari di Zerini he amngia sulla testa di McLean.  Leunen dall’angolo  fa capire quali sono le intenzioni della sua squadra. L’EA7 tenta il tutto per tutto ma Fesenko dalla lunetta mette i titoli di coda al match.

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