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C’è Rich, forse Leunen: lunch match nel segno dell’emergenza per la Sidigas

Terzo anticipo alle ore 12 in questo campionato per la Sidigas Avellino che domani farà visita alla Vanoli Cremona. Decimo appuntamento di regular season per gli irpini reduci dalla sconfitta casalinga in Basketball Champions League contro il Telekom Bonn. Vigilia alquanto delicata per il roster guidato da coach Sacripanti chiamato a dover fare la conta di chi potrà scendere sul parquet del PalaRadi.  Jason Rich è rientrato dagli Stati Uniti – dopo aver preso parte alle esequie del padre – ed ha sostenuto l’allenamento di ieri oltre alla seduta odierna. Restano da valutare le condizioni di Maarten Leunen, Lorenzo D’Ercole (ex di turno insieme a Rich sulla sponda irpina) e Kyrylo Fesenko. Il capitano soffre per una botta al ginocchio ed un suo utilizzo verrà valutato tra stasera e domani a ridosso della palla a due mentre il play-guardia toscano è alle prese con problemi ai flessori. Quest’ultimo dovrebbe prender parte alla sfida mentre non c’è sicurezza sull’impiego del centro ucraino che si sottoporrà a nuovi controlli specialistici presso Villa Stuart a Roma.

La Scandone affronterà una Vanoli che viene da tre sconfitte consecutive in campionato, l’ultima in ordine di tempo sul campo della Virtus Segafredo Bologna per 79-78. Irpini chiamati a bissare il trionfo quando si imposero per 86-73 contro l’allora team guidato dall’irpino Paolo Lepore che chiuse la stagione all’ultimo posto in classifica. L’uscita di scena in estate della Pasta Reggia Caserta  ha permesso al team di patron Vanoli di ritornare in massima serie affidandosi all’esperienza di Meo Sacchetti, attuale Commissario Tecnico della Nazionale Italiana. Il coach di Altamura ha riformato un vecchio asse della pallacanestro italiana, quello formato dai cugini Travis e Drake Diener (in Irpinia nel 2008-2009), ammirato qualche anno fa a Sassari nello spot di playmaker e guardia titolare. In corso d’opera è subentrata la combo – guard Darius Johnson – Odom, vecchia conoscenza ai tempi di Cantù per il duo Sacripanti – Oldoini, diventato immediatamente il miglior realizzatore di squadra (16,2 punti a partita). E’ ritornato in Italia – dopo l’esperienza di Pistoia – Landon Milbourne, utilizzato nello spot di ala grande al fianco del centro titolare Henry Sims (top scorer domenica scorsa al PalaDozza con 16 punti) che in carriera ha  giocato anche in Nba coi Philadelphia 76ers. Una delle sorprese propiziate dal mercatoe estivo guidato dal Gm Andrea Conti è il nome di Kelvin Martin, ala picc0la di 195 centimetri, messosi in evidenza con le canotte di Agrigento in A2 e Ludwigsburg in Germania.  La panchina cremonese parla molto italiano con gli innesti dell’ex veneziano Michele Ruzzier (playmaker), dell’italo – svizzero Marco Portannese che in Campania ha giocato a Scafati, oltre a Giulio Gazzotti e Giampaolo Ricci (era in A2 a Tortona) che danno man forte sotto canestro. In settimana c’è stato l’innesto dell’ala piccola Simone Fontecchio (qui le sue parole), arrivato in prestito dall’EA7 Milano.

Per la Scandone è la prima di due trasferte consecutive visto che domenica 17 dicembre si andrà all’Adriatic Arena di Pesaro. Nel mezzo il turno interno di Champions League mercoledì sera contro il Besiktas. Prima il match di domani a Cremona per metter altri due punti in cascina e recuperare qualche acciaccato in vista di questo rush di dicembre.

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