BASKETNEWSSCANDONE

Dall’imbattibilità nel girone di ritorno ad un attacco collaudato: il PaladelMauro uno dei segreti della Sidigas

Le sette vittorie nelle sette gare casalinghe del girone di ritorno della Sidigas Avellino fanno da cornice ad un cammino a dir poco entusiasmante per il gruppo biancoverde che col successo di domenica scorsa contro la Betaland Capo D’Orlando ha chiuso il ciclo di partita giocate al PaladelMauro durante la regular season in attesa di chiudere il quadro con la trasferta sul campo della Reyer Venezia Le sette vittorie nelle sette gare casalinghe del girone di ritorno della Sidigas Avellino fanno da cornice ad un cammino a dir poco entusiasmante per il gruppo biancoverde che col successo di domenica scorsa contro la Betaland Capo D’Orlando ha chiuso il ciclo di partita giocate al PaladelMauro durante la regular season in attesa di chiudere il quadro con la trasferta sul campo della Reyer Venezia.

Il cammino vincente della Scandone è premiato (verbo molto in voga negli ultimi mesi) anche dai numeri di un attacco che scala di posizioni (attualmente quinto) con una differenza minima di rendimento nei match casalinghi o in trasferta.

Vien fuori, infatti, che c’è soltanto un punto di differenza tra i punti realizzati davanti al pubblico amico e lontano da Montevergine. 80,2 è la media totalizzata in quindici appuntamenti sui legni di casa per Nunnally e compagni. Dalla peggiore prestazione collezionata il 19 ottobre 2015 nel posticipo contro l’Emporio Armani Milano in cui vennero iscritti a referto soltanto sessanta punti, i biancoverdi hanno poi alzato il bottino già a partire dal successivo appuntamento contro la Dolomiti Energia Trentino. Un percorso quanto mai costante eccezion fatta per lo scialbo pomeriggio del 23 dicembre scorso quando andò in scena il terribile suicidio contro la Pasta Reggia Caserta. In quell’occasione Avellino sfiorò il minimo di punti totalizzati (62) ma arrivò la peggior prestazione da tre punti (un misero 5/26 pari al 19,2 %) oltre ai fischi finali dei presenti.

La reazione, tuttavia, è una delle doti di questa Sidigas plasmata dal Diesse Alberani e coach Sacripanti. Dalle polveri bagnate prenatalizie, le agognate rivincite sono arrivate col lavoro in palestra ed un amalgama di gioco: la miglior performance “domestica” è arrivata nel giorno del Sabato Santo quando la Openjobmetis Varese venne travolta per 89-71: Avellino aggiorna il suo “massimo” casalingo ma non perfeziona quello stagionale (i 95 punti di Sassari). Viene perfezionato il record nel tiro da due punti (17/26 da due punti pari al 65,4 %). Nelle ultime sei partite interne, inoltre, la Sidigas ha viaggiato ben oltre gli ottanta punti.

Dando uno sguardo alle performance dei singoli, emerge che James Nunnally è il miglior realizzatore nelle quindici apparizioni: duecentosessantanove punti che equivalgono a 17,9 ad ogni singola allacciata di scarpe. Dietro c’è Ivan Buva che non ha mai saltato un’uscita interna totalizzando 14,9 punti e classificandosi come miglior rimbalzista (101 carambole pari a 6,7). Altro elemento della panchina ma al contempo leader è Benas Veikalas miglior tiratore dalla lunga distanza col suo 40, 4 %. Coi piedi dentro l’area lo specialista è Joe Ragland che viaggia col 63 % facendo meglio di Cervi che insieme a Nunnally, Leunen e Buva non ha mai saltato una gara al DelMauro. Il premio come miglior assist man spetta di diritto a capitan Marques Green coi suoi sessantatré passaggi smazzati nelle dieci comparsate casalinghe (6,3).

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio