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“Johnson potrà far divertire il pubblico irpino, Cusin una scelta migliore di Cervi”

Dal basket sul parquet a quello delle scrivanie, degli sms, messaggi, delle mail e delle telefonate. In una sola parola: mercato.  La Sidigas  Avellino in queste ore è protagonista per quanto concerne la scelta de i giocatori americani che dovranno completare lo starting five immaginato da coach Sacripanti e dal Direttore Sportivo Nicola Alberani. Il giocatore in cima alle preferenze resta Dominique Johnson per il quale l’accordo coi biancoverdi è pressoché raggiunto in attesa dell’ufficialità.  “E’ un giocatore che può integrarsi  bene, è un profilo di alto livello per l’Europa.”  Le parole di Luigi Gresta, ex assistant coach della Scandone ed attualmente procuratore per l’agenzia Interperformance fanno chiarezza sull’impatto che potrebbe avere la guardia americana che l’anno scorso ha disputato l’Eurocup nelle fila del Banvit, manifestazione trasmessa da Sportitalia, emittente per cui l’ex trainer di Cremona ha commentato le sfide delle squadre italiane: “Non sarà facile ricomporre la batteria di esterni che l’anno scorso aveva Avellino: era ricchissima di talento. Si riparte, però, da una dirigenza competente capace di allestire un team in grado di poter migliorare quanto fatto l’anno scorso.”

In caso di arrivo Dominique Johnson dovrebbe essere una delle punte di diamante del roster che non dovrà far rimpiangere Nunnally?

“Sostituire Nunnally non sarà un compito agevole. Parliamo dell’Mvp dell’ultimo campionato. Era un giocatore che in pochi conoscevano e non un elemento già affermato come Johnson. Se si riesce a sostituire James, si assisterà ad un altro campionato divertente.”

Sotto canestro c’è stata la staffetta tra Cervi e Cusin. Quali sono i benefici per la Sidigas?

“A mio parere Avellino ci ha guadagnato con Cusin. Messina ha preferito di gran lunga il Cuso a Cervi nell’ultimo Preolimpico. La Sidigas avrà a disposizione tanta solidità difensiva che nessun pivot in Italia riesce a darti. E’ un passo in avanti importantissimo. Nel gioco di Sacripanti si aprono nuovi scenari difensivi a cominciare dalla costruzione della difesa sui giochi in pick and roll. Con Cusin puoi svolgere un determinato tipo di lavoro. Cervi offensivamente aveva qualche movimento in più. Cusin gioca ad altissimi livelli da anni.”

La Scandone ritorna in Europa dopo otto anni. Non  sarà l’Eurolega ma la Champions League.

“La nascita di queste coppe non rappresenta un’addizione per il basket. E’ un qualcosa che viene ad essere tolto al basket. Si toglie valore perché al di sotto dell’Eurolega fatico vedere qualcosa di importante. Una volta c’era la Coppa Korac  ed un certo blasone. Così mi vien da dire: ha un bel nome la Champions ma l’effetto non simile al giocare contro Real Madrid, Cska Mosca e Barcellona. La competizione va giocata ed onorata ma ritengo crei intoppi nelle preparazioni delle gare domenicali.”

Il mercato è entrato nel vivo. Milano conferma le sue ambizioni di vittoria. Le altre non stanno a guardare.

“Milano resta la favorita, ha vinto ma non ha stradominato. Non è la Siena di un tempo. Se io dovessi scommettere, al 60 % lo può vincere l’EA7 lo scudetto ma resta un 40% in cui  possiamo iscrivere Avellino, Reggio Emilia o Sassari.”

Alberani predica calma in questa fase delle trattative. Scelta saggia o c’è il rischio che qualche colpo possa sfumare?

“Creare squadre in breve tempo non è sempre sinonimo di aver operato bene. Alberani ha ragione: aspettare può portarti dei vantaggi nel breve. Avellino ha lo scheletro della squadra, un blasone societario, è una meta ambita. Tutti pensano alla Nba ma poi chi non verrà scelta da qualche  franchigia farà la corsa per andare in squadre come possono essere la Sidigas o Reggio Emilia.”

Ha iniziato da poco tempo la sua avventura da procuratore. Ci racconta le sensazioni di questa nuova esperienza?

“Sto lavorando per l’agenzia Interperformances. Mi sto concentrando sul mercato francese e spagnolo. Sono campionati importanti con rookie che potrebbero fare  al caso di Alberani. Ci sono molti profili interessanti. Ogni tanto qualche telefonata a qualche squadra italiana la faccio con piacere.”

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