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La Sidigas annichilisce la Grissin Bon: i lupi impattano la serie

Un primo quarto da pressoché perfetto regala alla Sidigas Avellino il 2-2 nella serie di semifinale playoff contro una Grissin Bon Reggio Emilia mai realmente scesa con la mente sui legni del PaladelMauro. I lupi centrano la seconda vittoria consecutiva contro il team di Menetti a distanza di quarantotto ore da quello di domenica sera. Una reazione rabbiosa ed orgogliosa che ha visto la rinascita di Veikalas, il riscatto di capitan Greene le conferme di Joe Ragland ed Ivan Buva, autentici fattori in questo ciclo ravvicinato di incontri.

La serata non comincia bene perché c’è da registrare l’assenza di Alex Acker, volato ieri mattina negli Stati Uniti a causa di un lutto familiare (scomparsa della madre) che lo ha colpito poche ore dopo gara 3. Arriva così l’ora di Tylor Ongwae alla sua prima gara ufficiale con la maglia biancoverde (9 punti) mentre Veikalas viene schierato immediatamente in quintetto base. Ed è proprio il lituano a rompere il ghiaccio. L’avvio è di quelli che lasciano ben sperare con Avellino che gioca col coltello fra i denti e con quella cattiveria che trova impreparata la Grissin Bon che paga le polveri bagnate al tiro. Menetti che deve rischiarire le idee ai suoi e rimodulando il quintetto con gli inserimenti di Needham e Della Valle. Green prova a sbloccarsi nella serie contro Needham mentre Buva e Severini allargano la forbice da oltre l’arco coi lupi che volano sul 30-10 al suono della prima sirena.

A voler porre un freno all’emorragia difensiva per Reggio Emilia ci pensa Stefano Gentile ma sé un canestro non infastidisce la Scandone che va fino al ferro con una velocità e facilità disarmante riuscendo ad aggiornare il massimo punteggio (38-14 al 15’) con Nunnally che vola in contropiede ad appoggiare al ferro. Salgono le palle perse per i biancoverdi al pari degli errori dalla lunga distanza che scavano un solco che lascia sorpresi tutti e della difficoltà di trovare il fondo della retina per gli ospiti. La fortuna sta dalla parte dei biancoverdi ed anche la valutazione sorride per Avellino recitando 56-1 in suo favore (dopo il 45-0 del primo periodo). Kaukenas e Della Valle fanno il cosiddetto solletico ad una Sidigas doppia gli avversari all’intervallo.

I lupi riprendono da dove avevano interrotto con un parziale di 5-0, segnale di una concentrazione per nulla scemata negli spogliatoi. Avellino continua a trovare varchi aperti contro una Grissin Bon che prova a metterla anche sul piano della fisicità ma senza riuscire a ribaltare l’inerzia di una gara che resta appannaggio della Scandone che con Nunnally insacca la tripla che vale il 62-29 al 26’ e con Menetti che non sa più a quale santo appellarsi con la sua difesa che fa acqua da tutte le parti. Nel frattempo trova il suo primo canestro anche Tylor Ongwae che fa due su due dalla lunetta mentre Buva a suon di sportellate sotto le plance fa salire il tassametro fino al 75-37 del terzo quarto che sostanzialmente mette la parola fine del match coi volti dei vari Della Valle e Gentile (protagonista di un acceso battibecco con Veikalas) visibilmente imbarazzati per quanto offerto sul parquet. Pini piazza la tripla dell’ex che vale il + 41, rappresentando un altro “schiaffo” ad una Pallacanestro Reggiana che ha tirato i remi in barca. Il resto è puro garbage time coi cinquemila tifosi biancoverdi che fanno festa e sognano adesso il sorpasso che potrebbe avvenire già domani sera al PalaBigi quando si tornerà sui legni per gara 5.

Sidigas Avellino: Norcino, Ragland 15, Green 10, Veikalas 13, Leunen 2, Cervi 10, Ongwae 9, Severini 3, Nunnally 11, Pini 5 , Buva 19, Parlato Al..: Sacripanti

Grissin Bon Reggio Emilia: Aradori 3, Needham9, Polonara 5, Lavrinovic, Della Valle 10, De Nicolao , Parrillo , Kaukenas 6, Silins 6, Gentile 6, Golubovic 4. All.: Menetti

Arbitri: Lamonica, Filippini, Aronne

Parziali: 30-10, 46-23, 75-37

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