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Basket – L’Umana Reyer Venezia annulla la Sidigas: gara 2 è degli orogranata

Gara 2 da dimenticare per la Sidigas Avellino che nel secondo atto della semifinale playoff crolla al PalaTaliercio per 88-77, guidata dai 23 punti con 6 rimbalzi di Hervoj Peric. Prestazione nel segno degli orogranata che riscattano il ko di due giorni fa, giocando con grande intensità e limitando gli avversari. Debutto nella serie per Batista che garantisce 10 punti.

1°QUARTO – Il centro uruguagliano parte nei primi cinque facendo coppia con Peric mentre Haynes, Tonut e Bramos completqno il quintetto. Partenza a razzo della Reyer che si porta che spinge sull’acceleratore dopo due minuti: 8-4 il parziale coi locali che tendono ad attaccare il ferro con decisione. Ci mette la mano Batista che ci mette lo zampino con quattro punti  mentre la tripla di Peric scalda gli animi. Leunen accorcia le distanze dai 6.75 metri (13-11) ma Venezia non smette di attaccare il ferro irpino trovando dei varchi aperti sull’asse Stone-Peric che produce un doloroso gioco da tre punti che cambia l’inerzia. Aumenta la pressione sulla palla dell’Umana che manda in confusione l’attacco della Scandone visibilmente in difficoltà: Filloy è l’uomo in più con due bombe che spezzano l’equilibrio in campo dopo dieci minuti: 27-15 al 10′.

2°QUARTO – Zerini dall’arco produce una importante risposta sul piano psicologico ma McGee risponde pan per focaccia tenendo i lupi a distanza di sicurezza (30-22 al 12′).  La Scandone mette la museruola alle bocche da fuoco venete  costringendo a cinque punti in altrettanti minuti: Logan fatica ad entrare in partita (1/6 al tiro) mentre si illumina Haynes che trova punti dopo l’ennesima palla vagante recuperata da Venezia. Avellino soffre la rapidità quando Bramos allarga la forbice fino al + 17 (41-24). Sul parquet c’è una sola squadra ovvero la Reyer che annulla ogni mossa di una Sidigas poco reattiva e in piena confusione. Green prova a dare la scossa, Logan si sveglia dall’arco, Thomas è preciso dala lunetta: break di 11-0. Negli spogliatoi si va sul 41-35. Un punteggio che tiene aperti i discorsi nella ripresa.

3°QUARTO –  Batista continua a far valere i suoi chili sottocanestro. Si fa vedere Ragland col secondo canestro dal campo ma l’Umana è avanti di sole quattro lunghezze (43-39 al 23′). Sacripanti ripropone la zona che viene bucata da Haynes lasciato libero di tirare. L’orgoglio veneziano è incarnato da Peric che taglia come il burro la difesa irpina in tre circostanze che aumentano a dodici i punti di vantaggio: 53-41. Il croato è il vero go-to-guy per la sua squadra: le sua rapide mani producono una velenosa palla recuperata ai danni di Logan che mdano a schiacciare il n.4. La differenza la fa l’energia che la Reyer ci mette in difesa producendo un paio di recuperi che aprono le praterie per gli schiacciatori veneziani. Peric chiude al meglio la terza frazione col + 19: 66-47 al 30′.

4°QUARTO – Quando piove grandina in casa Scandone: corre il tassametro per l’Umana Reyer che tocca il + 22 (69-47). Green si carica la squadra sulle spalle: sono otto di fila i punti del regista di Philadelphia che non vuol saperne di mollare. Logan tira con percentuali basse ma al secondo tentativo utile insacca la bomba del – 13  (71-58), costringendo De Raffaele al timeout. Le proteste di Peric danno una mano alla Scandone che ci crede enlla rimonta ma l’Umana respinge l’assalto con un controparziale di 7-0: è ancora Filloy  a metterci del suo con un furto a Logan, un assist per Mcgee ed il tiro del + 17 (78-61 al 36′) che reindirizza il match a proprio favore che si chiude con tre minuti d’anticipo. Nel garbage time spazio alle seconde linee biancoverdi coi senatori risparmiati in vista di gara 3 in programma martedì 30 giugno alle 20.45 al PaladelMauro.

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