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Sidigas: difesa e atteggiamento mentale le armi per strapazzare il Besiktas

La Sidigas Avellino ha superato con il netto punteggio di 90-74 i turchi della Besiktas Kompo Japan; una Sidigas Avellino che, obbligata per ragioni di classifica ad una vittoria, ha risposto “presente”, giocando una partita di ottimo livello; gli uomini di Sacripanti hanno vinto tutti e quattro i quarti, riuscendo quindi a restare concentrati e determinati dall’inizio alla fine del match. L’atteggiamento mentale, insomma, ha fatto la differenza, considerando anche la qualità indiscutibile della squadra avversaria: Avellino è entrata subito in campo con la voglia matta di dimostrare che la gara di domenica scorsa Cremona è stata solo un incidente di percorso, ben consapevole inoltre dell’importanza della posta in palio contro il Besiktas: la qualificazione nel girone D della Basketball Champions League.

I turchi, seguiti anche da 4 tifosi provenienti dalla sezione di Norimberga (Germania), venivano da 12 vittorie consecutive tra coppa e campionato, annoverano tra le loro fila campioni come il velocissimo play Boatright (ieri 10 punti in 24 minuti), il lungo ex-Nba Earl Clark (16 punti, uno dei pochi a salvarsi tra i suoi) ed i tiratori scelti Weems e Diebler(spauracchio degli irpini nella gara d’andata, dove realizzò 23 punti); ciò nonostante, sono stati subito travolti dalla sorprendente energia della Sidigas, che è partita subito forte mettendosi in vantaggio, e riuscendo anche a dilagare sul +12 al minuto 15 (32-20); dopo l’intervallo lungo, i turchi hanno prodotto il massimo sforzo per rientrare in partita, adottando una difesa forte ed aggressiva: qualcuno la chiama zone-press, altri zona ventitrè; in pratica, partendo dalla zona 2-3 classica, i primi due giocatori vanno ad aggredire, raddoppiandolo, il portatore di palla avversario fino a dentro la sua area; così facendo Besiktas ha racimolato qualche canestro facile, ma alla fine gli irpini hanno trovato le contromisure giuste e sono riusciti a mantenere sempre il loro vantaggio sopra i 10 punti, riuscendo infine con pochi affanni a condurre in porto la vittoria.

I timori della vigilia per le condizioni di Leunen, Fesenko e Fitipaldo sono stati subito spazzati via dalle giocate di questi tre cestisti, che hanno dimostrato di essere in un discreto stato di forma; in particolare, il Capitano ha sfoderato una prestazione di sostanza in difesa e di concretezza in attacco: 13 punti con 4 rimbalzi, ed un 3/3 dall’arco del tiro da tre che rende giustizia alla precedente partita andata storta sotto questo punto di vista; le sue triple sono state realizzate a conclusione di un gioco offensivo di cui “Martino” è un maestro assoluto: il pick-and-pop.Per quanto riguarda l’ucraino, diciamo che ieri non era esattamente la sua partita in attacco: spesso raddoppiato quando riceveva in post-basso, in 23 minuti ha segnato solo 5 punti e catturato 6 rimbalzi, ma in ogni caso ha difeso molto bene sui lunghi avversari;  il numero 44 si è infatti sostituito al suo pari-ruolo N’diaye nel ruolo di “stoppatore” dei tiri avversari, con ben 6 stoppate effettuate ai danni dei tiri avversari; il gigante della Sidigas ha dunque dato un grosso contributo alla difesa della squadra, che è risultata spesso efficace nel chiudere bene l’area, concedendo pochi canestri facili agli avversari.

Hamady N’diaye, si anticipava poc’anzi, non ha offerto il suo consueto spettacolo in difesa, non avendo effettuato stoppate, ma in attacco è stato un vero e proprio fattore in favore della sua squadra:  in soli 14 minuti di impiego sul parquet, ha realizzato 9 punti grazie a 4 schiacciate da sotto canestro ed un tiro libero segnato; un atleta ormai di sicuro affidamento per il roster di Sacripanti, un giocatore che anche ieri ha dato prova di solidità ed affidabilità. Stessa cosa può dirsi riguardo a Thomas Scrubb: il canadese è stato il miglior rimbalzista di giornata con 8 rimbalzi, ma la cosa che stupisce di più è il suo costante miglioramento in fase offensiva: 12 punti realizzati, alcuni dei quali con tagli dal lato debole eseguiti alla perfezione: un giocatore che, nelle “pieghe” della gara, è tra i migliori d’Europa.

Ma l’elogio più grande ieri se lo è meritato Ariel Filloy, autentico mattatore della partita: la sua è una pallacanestro che a tratti sembra una danza sudamericana, una cumbia veloce ed irregolare che si ferma e riparte quando meno ce lo si aspetta; e così, Arielito può tranquillamente tirare da tre dopo 5 secondi di attacco senza nemmeno un passaggio, e l’azione successiva invece sfornare un assist al bacio per N’diaye nel pitturato o per la tripla di Fitipaldo nell’angolo opposto; oltre a questo, nel momento di massima pressione difensiva di Besiktas, ci ha pensato sempre l’ex-Venezia a togliere le castagne dal fuoco per i suoi, spezzando bene i raddoppi grazie al suo palleggio efficace. Filloy ha chiuso con 20 punti, 6 assist, un eccellente 23 di valutazione ed anche un incredibile canestro “dei suoi” da tre; un leader ormai indiscusso per il roster della Sidigas, un elemento chiave per gli equilibri della squadra, che con lui in forma ha decisamente un altro passo.

http://www.championsleague.basketball/17-18/videos/Incredible-3-pointer-by-Ariel-Filloy

 

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