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TurisTifosi a Parigi: dans la ville lumière

Dopo la vittoriosa trasferta ad Istanbul, seconda gara consecutiva europea lontana dal Paladelmauro per la Sidigas Scandone Avellino, che stasera affronterà il Nanterre 92 in una sfida tutta al biancoverde che permetterà ad una delle due compagini di restare a punteggio pieno nel girone, infatti, i francesi nella prima giornata hanno espugnato senza troppi affanni il campo di Nymburk. Forse non tutti sanno che Nanterre è un piccolo sobborgo a nord-ovest della periferia di Parigi ed è ben collegato con la capitale transalpina attraverso la Rer (Rete Espressa Regionale che collega tutta l’area dell’ Île-de-France). Per raggiungere il Palais des Sports, dove il Nanterre 92 gioca le sue gare casalinghe, a differenza delle precedenti trasferte, questa volta il percorso è abbastanza agevole. Parigi è servita da ben 3 aeroporti: Beauvais, Orly e Charles de Gaulle. Per motivi logistici sconsigliamo di arrivare nel primo in quanto dista dalla capitale circa 1h e 30′ sebbene sia  quello dove arrivano le maggiori compagnie internazionali low-cost. Orly è il vecchio aeroporto della città e si trova a sud, mentre Charles de Gaulle (il secondo aeroporto più grande d’Europa) si trova a nord della città e quindi più vicino a Nanterre.

Supponendo di atterrare proprio in quest’ultimo il percorso da seguire per raggiungere il palazzetto è molto semplice: prendere la linea Rer B fino a Les Halles, lì cambiare e prendere la Rer A che ci condurrà dritti dritti alla stazione di Nanterre Préfecture che dista soltanto 10-15 minuti a piedi dal Palais des Sports, attraverso una piacevole passeggiata nel Parc André Malraux. Passando al lato più culturale della trasferta, quando si parla di Parigi gli stereotipi si sprecano: “la città degli innamorati”, “la città della Torre Eiffel” ecc, ma Parigi va ben oltre tutto ciò e chi come me ha avuto la fortuna per un po’ di tempo di viverla non solo come turista lo sa bene.

torre-eiffel

Parigi è una città viva sotto ogni punto di vista, in grado di soddisfare le esigenze di ogni tipo di turista: arte, musica, storia, natura, gastronomia, shopping e tanto altro. Provare a riassumere in poche righe tutto ciò, risulta davvero difficile, per questo ci limiteremo in questa puntata di TurisTifosi a fare una carrellata di tutti i luoghi che meriterebbero una visita, lasciando libero al vostro piacere ed immaginazione l’itinerario da affrontare. Si dice che Parigi nella sua storia, sia stata un luogo molto pericoloso per via del buio delle sue strade, tanto che alcune persone si facevano pagare per accompagnare con una candela coloro che avessero bisogno di attraversare la città nonostante le tenebre.

Sarà per questo che nel 1825 la prima illuminazione pubblica a gas iniziò da Place Vendôme (da sempre sede di importanti gioiellieri) e che da allora, per rinnegare un passato buio, Parigi non si sia mai più spenta conquistandosi il nomignolo di Ville Lumière. La capitale francese è divisa politicamente in 20 arrondissement (dipartimenti) ognuno dei quali ha il proprio nome e presenta al suo interno luoghi di interesse. Il dipartimento 1 è quello del Louvre dove oltre al più visitato museo d’Europa, troviamo anche l’Arc du Carrousel, il Palazzo Reale, i giardini di Les Tuileries, il museo dell’Orangerie, la Saint Chapelle, la Banca nazionale francese.

 louvre arco di trionfo

Il dipartimento 3 è quello del Marais, sicuramente il luogo più cool della città dove perdersi nelle sue stradine risulta davvero piacevole e dove si trovano molti dei musei che raccontano la storia della capitale, tra cui il più importante è senza dubbio quello.

Carnavalet

Nel dipartimento 4 troviamo la cattedrale di Notre-dame, la Conciergerie, il museo di arte contemporanea Georges-Pompidou (opera del nostro Renzo Piano), la torre di San Giacomo e l’Hotel de Ville (Municipio).

Il dipartimento 5 nel bel mezzo del quartiere latino, offre ai suoi visitatori attrazioni come il Panthéon, la biblioteca di Santa Genoveffa, il Jardin des Plantes ed è il luogo dove si trova la celebre università della Sorbonne.

Il sesto dipartimento è quello in cui incontriamo i Giardini del Lussemburgo (sede del Senato francese) e la chiesa di Saint Sulpice, oltre che tutte le principali scuole cittadine.

Dipartimento 7 = Torre Eiffel! Beh ma non solo, infatti al suo interno oltre ovviamente agli adiacenti Champs de Mars ci sono anche il favoloso museo d’Orsay, l’hôtel des Invalides (con la tomba di Napoleone), il museo Rodin e l’Assemblea Nazionale.

Per una passeggiata romantica l’ottavo dipartimento è sicuramente la scelta giusta. Infatti, è qui che si trovano tutti i Campi Elisei che cominciano a nord con l’Arco di Trionfo, trovano a metà il Grand e Petit Palais per concludersi nella Place de la Concorde. E’ il dipartimento anche del celebre ponte Alessandro III, della maestosa chiesa della Madeleine e del museo Jacquemarte-André.

Il dipartimento 9 è adatto agli amanti della musica classica, della danza e dello shopping, infatti, è quello in cui ci sono la celebre Opéra Garnier e le Galeries Lafayette. Nel dipartimento 10 troviamo la Gare S.Lazare diventata famosa grazie all’opera dall’omonimo nome di Claude Monet.

Il dipartimento 11 è forse quello più anonimo di tutti, anche se dal 2015 è diventato tristemente noto per l’attentato avvenuto al Bataclan che è diventata la sua attrazione principale per una nuova tendenza turistica ovvero il così detto “Turismo Nero” dei luoghi degli attentati terroristici.

                                                               opera sacro cuore

I dipartimenti 12 e 16 possono essere considerati come i “polmoni verdi” della città in cui troviamo i due grandi boschi di Vincennes e di Boulogne, altri luoghi di interesse sono nel 12° la Place de la Bastille e nel 16° il Trocadero. Nulla di particolare da segnalare nel 13°, 15°, 17° e 19° dipartimento siti un po’ più in periferia e dedicati soprattutto al centro abitativo. Nel 14° dipartimento, invece, troviamo la seconda torre più alta della città ovvero la Tour Montparnasse ed anche l’ingresso per le famose catacombe parigine. Il 18° dipartimento è quello di Montmartre, uno dei luoghi più caratteristici della capitale dove spicca la chiesa del Sacro Cuore, senza dimenticare la piccola e suggestiva Place du Tertre, il muro dei “Ti Amo in tutte le lingue del mondo” e il Moulin Rouge.

Infine, nel 20° dipartimento troviamo il cimitero di Père Lachaise, dove ci sono le tombe di tantissimi personaggi famosi tra cui la più venerata (anche se in stato di semiabbandono) è quella del compianto cantautore dei The Doors Jim Morrison. In periferia è impossibile non citare la Reggia di Versailles, la grandiosa residenza voluta del Re Sole Luigi XIV e ampliata secoli dopo della regina Maria Antonietta con il suo personale demanio e per gli eterni bambini e sognatori la magica Disneyland Paris.

Un ultimo doveroso consiglio culinario ai nostri TurisTifosi golosi: se le Crêpes salate e dolci, l’omelette e la baguette sono conosciute in tutto il mondo come tradizionali francesi, la cucina parigina si caratterizza anche per il suo essere chic e così sono assolutamente da provare almeno una volta nella vita (sebbene non siano molte economiche) il Foie Gras, les Escargots, il Filet Mignon e les Cuisses de Grenouille.

“Non si può scegliere se Parigi sia più bella di notte o di giorno, ti posso dare un argomento che mette ko sia l’una che l’altra ipotesi.. Sai a volte mi chiedo come qualcuno possa realizzare un libro, un dipinto, una sinfonia o una scultura che competa con una grande città. Non ci si riesce, ci si guarda intorno e ogni strada, ogni boulevard, sono in realtà una speciale forma d’arte. E quando qualcuno pensa che nel gelido, violento e insignificante universo esiste Parigi ed esistono queste luci, insomma andiamo non succede niente su Giove o su Nettuno, ma qualcuno lassù dallo spazio può vedere queste luci, i caffè, la gente che beve e che canta. Per quanto ne sappiamo, Parigi è il posto più cool dell’universo..”

dal film Midnight in Paris di Woody Allen.

Massimiliano Zappella

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