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Asd Taekwondo Avellino, pioggia di medaglie a Celano

Ottime prestazioni, pioggia di medaglie e tifo da stadio: poche parole per descrivere l’ultima trasferta dell’Asd Taekwondo Avellino, guidata dal Maestro Alfonso Iuliano. Sabato 14 e domenica 15 novembre, diciannove giovani hanno preso parte al Campionato interregionale d’Abruzzo, svoltosi presso il Palazzetto dello Sport di Celano (Aquila), in una due giorni ricca di emozioni e soddisfazioni.Gli atleti che hanno combattuto sabato, nella Giornata dello Sport dedicata agli esordienti A e B e cadetti B, hanno portato a casa, tutti, una medaglia, dimostrando l’ottimo lavoro di preparazione atletica e tecnica svolto dai maestri e dai tecnici, senza l’assillo del risultato: oro per Marco Gaeta (es. B) e Gerardo Tozza (es. B), argento per Virginia Alato (es. B), Chiara Spiniello (es. B), bronzo per Fausto Cipriano (es. B). Ancora argento per Franco Picariello (cadetto B) mentre si ferma al bronzo Mattia Argenio che accede alla semifinale con un grande combattimento vinto per k.o. tecnico ma perde l’accesso alla finale, tentando una rimonta che lo costringe a scoprirsi e a perdere dei punti. Domenica, invece, protagonisti sul tatami i cadetti A e i Juniores Maschili e Femminili biancoverdi. Grazia Moccia (-63 junior rosse e nere), agguanta un più che meritato oro, accedendo alla finale con tanta grinta contro un’atleta più slanciata, attaccando fin da subito la sua avversaria. Poi è tutto un botta e risposta, quasi alla pari fino all’ultimo round in cui riesce ad aggiudicarsi la medaglia più preziosa. Argento dai riflessi d’oro per Johnny Mignone (-59 junior rosse e nere) che approda in finale dopo quattro combattimenti spettacolari, tra cui una semifinale al cardiopalma vinta al Golden point con grande determinazione, sostenuto da un tifo incredibile di tutti i suoi compagni.Oro sfiorato anche per Lucio Ceruso (Cadetto A -45) che, dopo tre combattimenti, trova ad attenderlo in finale un campione al quale dà filo da torcere grazie a un incredibile connubio di tecniche e tattica. Alla fine perde per pochissimi punti anche a causa di qualche svista arbitrale.Bronzo per Carmine Guerriero (junior -59 rosse e nere) abile ad aggiudicarsi i primi tre combattimenti vinti con avversari più alti e sciolti che accede alla semifinale in modo spettacolare, rimontando ogni punto. Nonostante un vantaggio di punti, alla fine del terzo round è costretto a disputare un Golden Point per adduzione arbitrale di ammonizioni.  Bronzo per Alessio Guerriero (Cadetto A -41) che dopo un primo round condotto con intelligenza tattica e sicurezza si trova in semifinale con il ragazzo che vincerà la categoria. Nonostante l’abilità dell’avversario, ci prova restando sul pari fino all’ultimo round durante il quale, per rimontare un errore, si scopre senza riuscire a recuperare il gap creatosi. Medaglia di Bronzo anche per i due fratelli Filippo (junior -59 giallo-verdi) e Kristian D’Argenio (Cadetto A -57 gialle verdi). Filippo accede alla semifinale dove, però, non riesce ad averla vinta sul suo avversario per pochi punti, tentandoci fino all’ultimo. Kristian invece trova un avversario che lo sovrasta in altezza. La grande forza di volontà purtroppo non gli basta per accedere alla finale.Bronzo per Paolo Gaeta (meno 53 gialle verdi) che passa ai quarti contro un avversario molto più alto usando tecniche e tattiche giuste per la differenza d’altezza, ma perde l’accesso alla finale contro un valido avversario.Ancora bronzo per Vincenzo Giaquinto (+ 65 gialle verdi) che non accede alla finale per un blocco emotivo che riesce a superare solo durante l’ultimo round ma non basta, purtroppo, a colmare il divario creatosi.Bronzo, infine, per Francesco Prota (cadetto A -65 blu rosse) alla sua prima gara ufficiale. Nessuna medaglia purtroppo per Giuseppe Del Vacchio (junior +65) e Andrea Della Sala (- 49 gialle verdi).Più che soddisfatto il Maestro Alfonso Iuliano: «Sono stati due giorni intensi, pieni di emozioni, e non solo sui campi di gara. – dichiara – I miei ragazzi, anche i più piccoli, si sono impegnati molto e i risultati, al di là delle medaglie, rendono merito al lavoro che la società sta compiendo. Il nostro gruppo si dimostra sempre più unito. E’ sorprendente – aggiunge – vedere con quanto entusiasmo sia gli atleti che le loro famiglie hanno affrontato questa trasferta. Ci tengo a ringraziare particolarmente tutti i genitori e gli accompagnatori che ci hanno seguito in Abruzzo, spendendo tempo e denaro, per sostenerci in questa bella avventura. Eravamo davvero in tanti e alla fine della gara ho ricevuto i complimenti da molti colleghi non solo per la preparazione degli atleti ma, anche, per il tifo da serie A, sempre educato e rispettoso. Un’esperienza da ripetere al più presto».

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