BASKETNEWSRUBRICHESERIE A BASKET

Basket/ Conosciamo la serie A: mercato da top team, sarà l’anno della Virtus Bologna?

[tps_title] Le novità [/tps_title]

Kevin Punter (foto Virtus Bologna)
Kevin Punter (foto Virtus Bologna)

Molte le novità per la Virtus Bologna targata Pino Sacripanti, che ha detto addio ad Alessandro Gentile e al fratello Stefano, confermando solo 4 elementi rispetto all’anno scorso. Il roster è  stato composto dalla formula del 6+6.

Il playmaker (all’occorrenza anche guardia) titolare sarà Tony Taylor. L’americano clase 1990 è un prodotto della Archbishop Stepinac High School di White Plains. Dopo la D-league con i Tulsa 66ers, nel 2013 prima esperienza europea nel campionato polacco. Nel 2016 il passaggio in Russia, poi allo Strasburgo e la scorsa stagione era al Banvit, con i quali ha  raggiunto i quarti di finale di Basketball Champions League. Nel campionato turco ha giocato trenta partite di regular season con 11.7 punti e 3.8 assist per gara in 28 minuti di utilizzo. Un acquisto di grande spessore e di livello all’esordio nel campionato italiano.

L’acquisto nello sport di guardia delle V nere è Kevin Punter, classe 1993, anche lui americano. Nato a New York e cresciuto nel celeberrimo quartiere del Bronx, noto per i vari film hollywoodiani girati (di De Niro su tutti). Da giovanissimo, nei college, aveva numeri spaventosi con oltre 30 punti di media a partita. Impressionò anche alla Summer League 2016 con i Minnesota Timberwolves. Nel settembre 2016 la firma in Grecia con il Lavrio. L’anno scorso ha iniziato in Polonia con il Rosa Radom dove ha tenuto in 19 gare una media di 20 punti a partita in campionato e 21 in Basketball Champions League (era nel girone della Reyer Venezia, che ne sa qualcosa in una gara contro i polacchi). Lo prelevò a gennaio l’Aik Atene, rimasto impressionato proprio in una gara contro di loro nel girone di Champions e con gli ellenici ha conquistato la Coppa di Grecia e la FIBA Champions League. Nella Final Four di Atene, dove i gialloneri dell’Aek hanno trionfato, Punter è risultato decisivo in entrambe le gare, con 16 punti in 24 minuti nella semifinale contro Murcia e con 16 punti in 18′ nella finalissima contro il Monaco senza però vincere il titolo di MVP che andò al compagno Manny Harris.

Nel ruolo di ala grande, tra le novità della Virtus c’è un giocatore importante, che ancora non ha fatto vedere tutte le sue qualità (o meglio a tratti), ma se trova continuità, potrà essere un fattore determinante. Stiamo parlando di Amath M’Baye, preso dall’Armani Milano. Il francese è alla ricerca di riscatto e maggiore minutaggio, cosa che a Milano non ha trovato. Dopo gli inizi in America e in Giappone, nel 2016 M’Baye è approdato a Brindisi, in Serie A, in una stagione terminata a 17.8 punti (quinto realizzatore dl campionato) e 5.3 rimbalzi. Nella stagione 2017-2018 si è trasferito all’Olimpia Milano, con la quale ha debuttato in Eurolega: in 17 gare di campionato ha registrato una media di 6.4 punti e 3.5 rimbalzi in 21′ di utilizzo, mentre nelle trenta gare di Eurolega ha chiuso a 6.3 punti e 2 rimbalzi in 18′. A Bologna si spera che possa tornare ad essere determinante come ai tempi di Brindisi.

Il pivot titolare sarà Brian Qvale, un centro dominante, tipico del gioco di Sacripanti. Americano, di 210 cm, Qvale è un centro alla “Fesenko” per dirla. Proveniente dalla Lokomotiv Kuban dove ha vinto la Supercoppa di Ryussia e perso la finale Eurocup, con il lavoro di coach  Sasha Obradovic, è migliorato tantissimo, ma anche nelle sua stagioni a Bayreuth e Oldenburg in Germania, dimostrò la sua potenza, chiudendo con oltre 15 punti di media il campionato. Insomma un acquisto molto rilevante per Sacripanti.

Kelvin Martin (foto Virtus Bologna)
Kelvin Martin (foto Virtus Bologna)

Qvale si alternerà con l’altro lungo acquistato dalla Virtus, ovvero Dejan Kravic, canadese di 211 cm, più atletico di Qvale, con il quale può alternarsi bene sotto le plance. Ha giocato sostanzialmente quasi sempre in Grecia, non in grandissimi club ede ha chiuso le sue stagioni sugli 11 punti di media. Fa dell’atletismo la sua arma, molto bravo in stoppate e giocate sopra il ferro.

Il play di “riserva della Virtus” sarà l’italiano Alessandro Cappelletti. Anche lui una novità, ma non  all’esordio in massima serie, nonostante la giovane età. Classe 1995, Cappelletti è cresciuto nelle giovanili della Mens Sana Siena, dove esordì giovanissimo a 19 anni in Serie A nel 2014, nell’ultimo anno dei toscani in massima serie. Poi Omegna in A2, e dal 2016 è tornato a Siena, sempre in A2,  viaggiando a 12.4 punti e 2.4 assist a gara. Si aspetta una sua esplosione definitiva.

La guardia che partirà dalla panchina sarà David Cournooh. Arrivò a 15 anni a Siena dove fu svezzato nel 2013. Ha poi indossato le canotte di Brindisi per due stagioni, di Pistoia nell’annata 2016-2017 e di Cantù nell’ultima stagione. E’ nel giro azzurro dal 2008: Pino Sacripanti lo ha allenato ai tempi dell’Under 20, con cui ha ottenuto un quarto posto agli Europei 2009, ed ha esordito nella Nazionale maggiore il 16 dicembre 2012 all’All Star Game di Biella.

Infine troviamo Kelvin Martin, un’ala piccola. Un giocatore molto interessante che potrebbe essere una vera sorpresa, soprattutto se confermerà quanto di buono fatto in questi mesi a Cremona la scorsa stagione. Nei lombardi ha chiuso con  13.2 punti, 5.4 rimbalzi e 1.7 recuperi in 28′ di media, Kelvin è stato un elemento fondamentale per la Vanoli nella qualificazione ai playoff.

Pagina precedente 1 2 3 4 5 6Pagina successiva

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio