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FIBA: ecco le quattordici novità nel regolamento di gioco per il 2018-2019

Un’altra modifica al regolamento è stata approvata dai vertici del basket europeo; dopo la svolta epocale sulla regola dei passi varata l’estate scorsa, per la stagione 2018-2019 ci saranno ben 14 altre novità,forse di portata inferiore, ma che comunque incideranno sulle dinamiche del gioco; cerchiamo dunque di riassumerle qui.

Il cambiamento più deciso riguarda il fallo tecnico: ogni fallo tecnico continuerà ad essere  sanzionato con un tiro libero, ma dal primo ottobre sarà in vigore la regola che prescriverà, dopo il tiro libero, il possesso della palla alla squadra che lo deteneva prima del fallo tecnico, e non come accaduto finora, alla squadra che trae vantaggio da esso; la rimessa verrà amministrata nel punto più vicino a dove è stato fischiato il fallo tecnico. Le motivazioni dietro questa regola sono legate alla volontà di non penalizzare troppo la squadra che ha il controllo della palla se, ad esempio, un suo giocatore, un membro dello staff o un giocatore della panchina, vengono sanzionati con un fallo tecnico.

Verrà disciplinato meglio anche il doppio-fallo: per essere considerato tale, dovrà accadere che:

  • Entrambi i falli devono essere falli dei giocatori.
  • Entrambi i falli devono consistere in falli di contatto.
  • Entrambi i falli devono essere fatti da due avversari che vengono a contatto tra di loro.
  • Entrambi i falli hanno la stessa sanzione.

L’instant-replay, dal canto suo, potrà essere chiamato dal primo arbitro per controllare se un’interferenza sul tiro o sul canestro è stata chiamata correttamente solo negli ultimi 2:00 minuti della partita, ma potrà essere chiamato in ogni momento della gara:

  • Dopo un fallo su tiro, per controllare se il tiro non realizzato era da 2 punti o da 3 punti.
  • Se un fallo personale, antisportivo o da espulsione debba essere upgraded o downgraded secondo i criteri stabiliti dal regolamento.

Altra importante novità quella sul cronometro di tiro; in base all’Articolo 29 il cronometro dei 24 secondi dovrebbe essere resettato ogni volta che il gioco è fermato dall’arbitro per un fallo o una violazione della squadra in controllo di palla, che comporterà ovviamente una rimessa per l’altra squadra. La nuova regola prevede una distinzione sulla base della zona del campo dove è avvenuta la violazione: se la rimessa è amministrata nella zona di difesa, il cronometro di tiro verrà resettato a 24″, mentre se la rimessa è amministrata nella zona di attacco, il cronometro di tiro segnerà 14. L’esempio tipico è la violazione di campo: quando essa verrà sanzionata,infatti, il gioco riprenderà ovviamente con il possesso per l’altra squadra, che però con la nuova norma avrà solo 14 secondi per costruire il suo attacco e non gli attuali 24; lo stesso accadrà anche nel caso in cui la palla si fermi tra il ferro ed il tabellone: pur restando immutata la regola-base della “freccia” (cioè il possesso andrà a chi avrà in quel momento l’alternanza a suo favore), il cronometro potrà ripartire da 24 (se la freccia dovesse favorire la squadra non in possesso) ma anche da 14, nel caso in cui l’alternanza dei possessi dovesse premiare la squadra che aveva effettuato il tiro.

Il cronometro dei 24 secondi resta al centro dell’attenzione anche per quel che riguarda i time-out degli ultimi 2 minuti di gioco; la regola attuale prevede una rimessa in zona d’attacco(nella linea laterale opposta al tavolo) per la squadra che ha chiamato il time-out ed ha diritto alla rimessa, ma dal prossimo campionato verrà inserita una modifica piuttosto significativa. L’allenatore potrà infatti decidere dove fare la rimessa, se in zona di attacco oppure in zona di difesa dove avrebbe dovuto fare la rimessa prima di chiamare il timeout. Se la rimessa avviene nella zona di attacco , il cronometro di tiro deve essere resettato come segue:

  • Se il display segna 14″ o più quando il gioco viene fermato, il cronometro deve essere portato a 14″.
  • Se il display segna 13″ o meno quando il gioco viene fermato, il cronometro di tiro non deve essere resettato e continua con i secondi residui.

Se la rimessa viene amministrata nella zona di difesa, il cronometro di tiro avrà nuovi 24″ oppure continua dal momento in cui è stato fermato il gioco, come definito dalle regole, dunque con 13 o meno secondi anche scegliendo una rimessa in difesa, il cronometro continuerà con i secondi residui.

Nel solco della modifica alla regola dei 24″, cambia anche la regola della rimessa in gioco dopo un fallo antisportivo, squalificante oppure a seguito di una situazione di rissa; il nuovo Articolo 37 infatti recita:  “Le rimesse in gioco a seguito di un fallo antisportivo / squalificante /dopo una situazione di rissa, devono essere eseguite nella metà campo offensiva della squadra che ha diritto al controllo della palla. La squadra avrà a disposizione 14″ per eseguire un tiro”.

Le modifiche al cronometro di tiro indicano un deciso cambio di filosofia del regolamento. L’intento della FIBA è dunque quello di ridurre il tempo a disposizione per un tiro, una volta che la squadra si trova nella metà campo offensiva, e di conseguenza provare ad aumentare il numero di possessi all’interno della stessa partita. Di fatto, come si può leggere, la nuova regola introduce il concetto in virtù del quale una squadra che acquisisce il possesso di palla nella metà campo offensiva, a seguito di un fallo o violazione, avrà sempre 14″ per eseguire un tiro.

Ci saranno altre modifiche di minore entità, come ad esempio quella riguardo al tabellone: non sarà più infatti vietato per un giocatore lanciare la palla volontariamente contro di esso. Questo, anche se nella prassi era già da un po’ di tempo tollerato, è stato consentito per togliere dubbi sulle stoppate, che come è noto non sono valide se la palla ha impattato prima sul tabellone. Altra modifica riguarderà l’Articolo 4, dunque gli accessori: tutori per braccia e/o gambe, fasce per la testa, polsini, etc. che saranno utilizzati dai giocatori della stessa squadra dovranno essere tutti dello stesso colore, ed in ultimo cambierà anche la terminologia: l’Europa si uniformerà all’NBA, dunque verrà abolito il termine “Periodo” per dar spazio a “Quarto“, così come “Extra-periodo” verrà sostituito da “Overtime“. Un’ultima interessante novità riguarda le rimesse negli ultimi 2’00” di gioco (dell’ultimo quarto o dell’overtime). In questi casi infatti al difensore che ostacola la rimessa in gioco non è più permesso di muoversi calpestando anche la linea di bordo campo, pena la sanzione con un fallo tecnico.

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