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La Scandone annuncia il nuovo sito. E gli abbonamenti? I tifosi: “Vergognatevi”

Il prossimo week end incomincerà ufficialmente il campionato di Serie A di basket 2017/2018, con la Scandone che esordirà lunedì nel Monday night nella sfida interna con la Pallacanestro Reggiana. LaScandone per l’inizio della stagione ha annunciato il lancio del nuovo sito, all’avanguardia, aggiornatissimo, ricco di contenuti interessanti, insomma un passo in avanti per la società, che verrà svelato il 1 ottobre. Ma proprio col lancio del sito ufficiale ecco che tra i tifosi avellinesi scatta l’insurrezione contro la società per via degli abbonamenti.

In effetti, a pochi giorni dall’avvio del campionato e con i biglietti di prevendita della gara con Reggio Emilia già lanciati, in tanti si chiedono del perchè ancora la società non abbia messo in vendita gli abbonamenti per la stagione. In effetti, una società all’avanguardia come la Sidigas Avellino, fiore all’occhiello della provincia e non solo, si sta rendendo protagonista di una figuraccia non solo a livello regionale, ma anche a quello nazionale. Una realtà,ormai è tra le top del basket italiano, non può permettersi a pochi giorni dall’inizio della stagione, il non aver lanciato ancora la campagna abbonamenti. E la cosa grave è che ancora non  ci sia una data ufficiale sull’effettivo inizio della campagna abbonamenti.

Una situazione che tutti i tifosi della Scandone hanno preso a male, tempestando di messaggi anche la nostra redazione, se ci fossero novità in tal senso. Ma soprattutto, ad essere accusata malamente è la società Scandone, presa di mira sulla pagina facebook da centinaia di messaggi: messaggi di accusa, di insulti, messaggi ironici, che hanno come unico comune denominatore la parola “Vergogna”.

In effetti i tifosi, che seguono con passione le sorti della squadra, che ci mettono sempre la faccia ovunque, averebbero meritato maggiore rispetto dalla società. Già la scorsa stagione, come si legge in tanti messaggi, la situazione fu analoga, con una campagna abbonamenti iniziata tardissimo rispetto alle altre società, cosa che costrinse i tanti appassionati ad ore ed ore di fila davanti ai botteghini per stipulare l’abbonamento.

Ciò che si deve capire è che ormai su facebook chiunque può leggere i commenti, da qualsiasi parte del mondo. E certamente non farà piacere come magari tifosi di squadre rivali, abbiano letto tali commenti e magari si siano fatti grosse risate, sulla solita disorganizzazione, o magari come al Nord ci si possa commentare, leggendo tale situazione,  con i soliti luoghi comuni sulla disorganizzazione che c’è al Sud.

Un errore che si sperava si potesse evitare quest’anno ed invece le cose sono addirittura peggiorate. Molta gente lamenta proprio la scarsa organizzazione societaria, che potrebbe provocare, nei giorni in cui la campagna abbonamenti dovrebbe essere aperta, disordini, caos e una coda lunghissima ai botteghini, insomma situazioni di disagio che i tifosi irpini in effetti non meriterebbero. Situazioni spiacevoli che si potevano evitare con una progettualità tranquilla e con un’organizzazione diversa, come hanno fatto tutte le società.

Siamo ormai a 5 giorni dall’esordio della Sidigas in campionato e purtroppo ancora non si conosce nulla su quando gli abbonamenti potranno essere venduti. E la società Scandone deve capire, ovviamente, come l’ira dei tanti appassionati sia giustificabile. Per l’ennesimo anno la società si è mossa bene sul mercato, la rosa sembra competitiva per affrontare un nuovo entusiasmante campionato, oltre che alla Champions League, da protagonisti. Tra il pubblico c’è tanta soddisfazione nella costruzione del roster e si vorrebbe ripagare tale fiducia con l’abbonamento, ma a quanto pare il rispetto per chi porta soldi alla società, non esiste.

E dispiace ritrovarci ancora qui a dover analizzare tutto ciò, che ripetiamo, da una società che ormai è all’elite del basket nazionale, non ci saremmo aspettati. La speranza è che quando prima si possa risolvere questa situazione che è ormai diventata più che imbarazzante, per la stessa società, per i tifosi, per la città e per noi stessi addetti ai lavori, che non ci stancheremo mai di elogiare la società per quanto di grande fatto in questi anni di lavoro per portare il nome di Avellino in alto in Italia e in Europa, ma quando le cose sono fatte in malo modo ci sembra giusto dirlo e farlo presente. Ne va di una corretta informazione e nel rispetto di tutti. 

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