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Sidigas Avellino, Sacripanti: “La finale conquistata è sinonimo di continuità. Tifosi straordinari. Orlandina? Non sono morti, sarà dura”

Come l’Avellino Calcio, anche la Sidigas Avellino è impegnata in questo turno di campionato in una trasferta siciliana. Ad attendere la Scandone c’è Capo D’Orlando, squadra che sta lottando con le unghie e con i denti per la salvezza, in un testa a testa con Pesaro. Gara da non sottovalutare dalla Sidigas, quella con l’Orlandina. 

Lo sa bene coach Sacripanti che presenta la sfida con i siciliani in conferenza stampa. Queste le sue parole: “Parto sulla vittoria di coppa, una sensazione bellissima di grande soddisfazione. Ora ci manca lo step finale per portare una gioia grande ai nostri tifosi. Una finale di Coppa Europea è una cosa bellissima. In tre anni siamo arrivati in 3 finali. Purtroppo non abbiamo ancora vinto, magari iniziare da questa. Questo è sinonimo di continuità. Ora ci tocca Venezia, una squadra che sulle due partite è molto forte, ma possiamo dire la nostra e vogliamo cercare di dare una gioia ai tifosi. I nostri tifosi sono unici, non abbiamo mai giocato una trasferta senza tifosi. Sono felice. Orlandina? E’ una partita molto difficile, rispetto all’andata hanno cambiato allenatore e cinque giocatori. Vengono da due partite decise dall’ultimo tiro. A Varese hanno perso, l’ultima l’hanno vinta. Loro si giocano il tutto per tutto. Non sottovaluteremo nessuno. Mazzon non devo descriverlo io, è un allenatore che ha dato esperienza e determinazione che ha portato a una svolta. Non sono morti, ci sarà tanto da lottare. Noi arriviamo con le solite situazioni da gestire: Fesenko, Lawal, lo stesso Filloy. Però siamo consapevoli di poter fare una buona gara, senza pensare già a Venezia. Speravo in una sosta domenica e l’altra, sia per noi che per Venezia, per permetterci di giocare la finale con serenità e senza rischio infortuni. Purtroppo non è così e mi dispiace, perchè siamo due squadre che possono riportare una coppa europea in italia e non siamo tutelate”. 

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