SERIE B

Affare Tavano: da Empoli “nicchiano”. Ma l’affare si farà

De Vito non è uno sprovveduto. E’ un direttore sportivo giovane, ma ciò che lo contraddistingue è il grande equilibrio. La coerenza e la calma poi non gli mancano. De Vito non è uno di quelli che “venderebbe la pelle dell’orso” prima di non essere nemmeno uscito a cacciarlo. E se nelle ultime ore De Vito si è “azzardato” ad affermare che Francesco Tavano, 36 anni, bomber e giocatore simbolo dell’Empoli, un pò in ombra nella stagione appena conclusa (solo 4 gol all’attivo di cui la metà in Coppa Italia, 26 partite disputate di cui “solo” 15 da titolare, ben 11 volte partito dalla panchina), “gradisce” la destinazione Avellino, vuol dire che la società biancoverde ha prima lavorato “sotto traccia” con il calciatore e il procuratore.  Una involuzione comunque netta rispetto all’anno precedente dove Tavano contribuì da protagonista assoluto al ritorno nella massima serie (ma ci sono anche da considerare l’età che avanza e la concorrenza). Trovato l’accordo sull’ingaggio (150mila euro più bonus promozione) e sul contratto, per Tavano si tratterebbe di un ritorno in Campania (è di Caserta) e della possibilità di vivere di nuovo una stagione da protagonista assoluto in un campionato dove ancora oggi rappresenta un lusso. Indossando la maglia di una squadra che vuole costruire intorno a lui il gruppo per riprovare la scalata nella massima serie e puntare almeno ad una buona posizione nella griglia play-off. Sentirsi leader in una piazza “caldissima” non è poco: le responsabilità potrebbero caricarlo per scrivere una nuova pagina indelebile della sua carriera.

Ma l’Empoli? Per ora dalla Toscana “nicchiano”. Il ds Carli non ha certo seccamente smentito l’affare blindando Tavano, perchè se sa bene che non si può trattenere un giocatore che da un lato rappresenta un pezzo di storia, ma che dall’altro si ritroverebbe di nuovo a disputare una stagione da comprimario.

Carli però è stato chiaro: nessuno ha parlato nè con lui nè con l’Empoli. Per ora ovviamente. Questo non vuol dire che l’affare si è arenato. Anzi. Ma Tavano ha un altro anno di contratto e quindi due sono le possibilità: o chiede lo svincolo oppure l’Avellino mette mano al portafogli, ipotesi remota.

E allora si potrebbe profilare una nuova possibilità, fin qui non verificata ma plausibile. La cessione di un pezzo pregiato ad Empoli. E perchè no proprio quel Trotta che potrebbe arrivare in Toscana non direttamente ma in prestito da un grande club (Juventus e Fiorentina e nemmeno il Palermo hanno smesso di tenerlo d’occhio). Trotta è il futuro ed è un patrimonio ma Tavano in B sarebbe una certezza assoluta intorno alla quale costruire uno squadrone. Vederli insieme sarebbe un sogno, ma ricordiamoci che l’Avellino ha anche Castaldo e sta lavorando da mesi su Roberto Insigne, pronto a innestare con le sue giocate i gol di Tavano. Ma certo se davvero Taccone può contare su “nuovi” aiuti economici e l’Empoli dovesse fare muro contro muro alla fine comunque le alternative non mancherebbero. Tavano è una seconda punta, Trotta è il classico ariete. Insieme sarebbero perfetti. Empoli…permettendo! De Vito e Taccone stanno lavorando in queste ore sullo svincolo dell’attaccante. E Carli del resto lo ha detto: se Francesco ci chiede di andare via…non potremo trattenerlo! La sensazione è che De Vito ha lavorato da maestro. Convincere e motivare il giocatore, fargli sentire che l’Avellino del futuro punta tutto su di lui. Con queste premesse non dovrebbe essere un ostacolo insormontabile chiedere la risoluzione del contratto e dire addio ai toscani.

di Alfredo Iannaccone

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