SERIE B

All-In#Trapani: Bentornato Gigi Castaldo

Ci sono partite decisive nel corso di una stagione. Sei lì, sul ciglio del burrone. Se perdi, rischi di cadere e non rialzarti più. Se vinci, puoi sperare nella svolta. A Trapani l’Avellino giocherà una di queste partite. I lupi non vogliono e non devono andare giù. Non sarà facile. Tesser dovrà fare i conti con molte assenze tra infortunati (Biraschi, Visconti, Mokulu) e squalificati (Nica, Arini). Ci sono stagioni che vanno così. Ti gira tutto contro e puoi farci poco. Per uscirne rivolgersi ad esorcisti o a maghi. L’Avellino, però, ha anche un’altra chance con un nome e un cognome ben precisi: Gigi Castaldo. Fine dell’agonia. In Sicilia, dopo quattro mesi di squalifica, torna il numero dieci. Manca da quella maledetta trasferta di Bologna. L’ultimo pallone calciato si è scagliato contro la traversa e con esso i sogni dei biancoverdi. Da quel momento in poi per i lupi e per il numero dieci non c’è più stata pace. Prima la squalifica di Gigi e poi, non a caso, la crisi senza fine della squadra di Tesser. Ora che non si può più sbagliare, ora che c’è da sollevare la testa Gigi torna. A questa squadra più volte è stato rimproverato di avere poco carattere, poca cazzimma per intenderci. Gigi ne ha da vendere. Gigi è un leader. Gigi trascina. Basta guardarlo negli occhi per tranquillizzarsi. Basta dargli la palla e qualcosa se la inventa. Gigi non molla mai, lotta fino alla fine e corre come un dannato per tutti e novanta i minuti. Gigi salta l’uomo, manda in porta i compagni e fa tanti gol. Gigi non è una prima punta ma nemmeno una seconda: è semplicemente il calcio. Dopo quattro mesi di stop forzato, naturalmente dovrà pian piano ritrovare la forma. Ma la sua personalità, la sua tecnica e la sua voglia matta faranno sin da subito la differenza. Gigi is back. In fondo al tunnel è lui il sole.

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