SERIE B

Avellino, di cosa hai paura? Ci siamo noi!

Abbiamo perso.
E sappiamo che quando si perde è troppo facile criticare, prendersela con i ragazzi, o con Rastelli. Ma qui il discorso è un altro, perché guardando la classifica non è accaduto apparentemente nulla. L’Avellino potrà ritrovarsi al massimo quarto se il Vicenza dovesse vincere il posticipo. In pieno obbiettivo di inizio stagione, ovvero i Play-off.
Eppure la bocca è amara.
E’ amara perché l’Avellino ha tutte le qualità per quel qualcosa in più che tutti vogliamo, ma non sa metterle in gioco nel momento del bisogno. Non riesce a scalare quell’ultimo gradino.
Vedi Ternana, vedi Carpi, vedi oggi.
Il secondo posto sarebbe lì, a pochi passi, ma la squadra quei passi non riesce a farli, resta ferma a guardare.
La verità è che all’Avellino in queste situazioni tremano le gambe, manca la sostanza, pecca di eccessiva sfiducia nei propri mezzi e allo stesso tempo di incapacità di reggere la pressione.
E allora accade che si blocca, come un bambino quando è pronto per poter nuotare, ma ha paura dell’acqua alta.
Qual è la tua cura Avellino? Da dove deve arrivare la tranquillità per permetterti di giocare con le stesse motivazioni e con la stessa intensità di sempre?
Contro il Frosinone sembravamo una squadra di serie A, contro il Bari abbiamo fatto la partita perfetta.
Ebbene signori, prendete le formazioni delle due gare citate e vi accorgerete che gli uomini in campo erano gli stessi.
All’Avellino non manca la forza, non mancano le qualità. Sono giocatori abili, con un allenatore abile ed un pubblico straordinario.
All’Avellino manca il coraggio di trasformare i sogni in realtà.
E allora stringiamoci attorno a questi ragazzi e trasmettiamoglielo noi il coraggio di cui hanno bisogno. Facciamoli sentire una squadra all’altezza della situazione, senza pressione, ma con il sostegno che merita.
Abbiamo perso. Oggi, però.
Il cammino è ancora lungo e se i mezzi ci sono bisogna solo trovare la strada per il traguardo, che siano i Play- off o il secondo posto. Entrambe le strade portano in A, tocca a noi guadagnarsi la più breve.
L’Avellino è lassù e quel gradino può ancora superarlo se vuole.

Il sogno continua.

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