SERIE B

Avellino “ostaggio” degli over: mercato in stand-by

Mercato bloccato. Almeno per ora. Le strategie di mercato dell’Avellino sono condizionate, in parte,  dal regolamento sui tesseramenti in Serie B. La regola impone alle società di tesserare non più di diciotto calciatori cosiddetti over, cioè nati prima del 1994. Ad essi vanno aggiunti non più di due “bandiere” ovvero che militano da almeno quattro anni nella stessa squadra (D’Angelo) e un numero illimitato di under, nati dal 1994 in poi.

Al momento gli over in rosa sono 18, uno in meno da quello previsto dal regolamento. I portieri: Frattali e Offredi. I difensori: Rea, Nica, Chiosa, Ligi, Nitriansky e Visconti. I centrocampisti: Arini, Zito, Schiavon, Gavazzi e Togni. Gli attaccanti: Castaldo, Trotta, Mokulu, Tavano e Pozzebon.

D’Angelo non è considerato un over ma rientra nel novero delle “due bandiere”concesse dal regolamento per aver giocato nella stessa squadra da almeno 4 anni.

Il numero illimitato degli under , nati dal 1994 in poi comprende una lista assai lunga. Dal portiere Bianco, e poi Soumarè, D’Attilio e Petricciuolo, i neo acquisti Giron, Biraschi, Insigne, Tutino.

Insomma l’Avellino è bloccato nella posizione degli over 18 in rosa, considerato che Tesser ha richiesto almeno altri due centrocampisti. I papabili ad una eventuale cessione sono due: Togni e Pozzebon. Ma se il primo non intende in nessun modo rescindere il contratto, a meno che la dirigenza non gli offra una lauta alquanto improbabile buonuscita, il secondo ha tanto mercato in Lega Pro. E molto dipende dalle trattative che conducono alla cessione di Trotta. Sassuolo e Atalanta in primis. Favoriti i primi che hanno individuato in Trotta il successore di Zaza. Offerti due milioni per il prestito con diritto di riscatto. Ma l’Avellino ne chiede tre. E quindi l’affare sull’asse Catania che intravede trattative intavolate con Moretti e Calaiò è legato alla cessione di due over. Fin quando questo rebus non sarà risolto, bisognerà stare sempre vigili sul mercato.

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