SERIE B

Le critiche servono a poco, è il momento di stare vicino al lupo

“Stesso bar stessa gente che vien dentro consuma e poi va…” parafrasando i miti 883 è tempo di riflessioni. Contro il Modena, l’Avellino, ha portato a casa la prima vittoria stagionale del nuovo corso targato Attilio Tesser. Il tecnico dei lupi ha ringraziato l’apporto della panchina. Infatti i gol sono arrivati dagli ingressi di William JidayiBenjamin Mokulu. Però, mica male. Ma nonostante tutto nel mirino delle critiche, dei soliti “saputelli di turno” c’era finito Ciccio Tavano. Reo di non rendere al massimo. E’ storia di domenica scorsa. Oggi, invece, siamo qui a raccontare di una sconfitta rimediata contro l’ex Massimo Rastelli. Il bomber ex Valencia e Empoli non è sceso in campo. Al suo posto c’era Mokulu. Il congo-belga è passato dalle stelle alle stalle. Dopo l’oro di sabato è passato al fango. E’ vero è mancato di cinismo sotto porta, ma capita. Ed oggi i “saputelli di turno” gli hanno già buttato la croce addosso. Addirittura c’è chi dice “Io avrei fatto meglio” . Tra i “saputelli” ora ci sono i mancati giocatori. La critica ci sta ma alla lunga scoccia e annoia. Siamo alla terza giornata di campionato. Non fasciamoci la testa prima di rompercela. La sconfitta contro il Cagliari, ci sta, e brucia pure. Ma l’Avellino per quello che ha creato è andato anche sopra i propri limiti. Martedì arriva il Novara degli ex Evacuo-Galabinvo. Inutile, quindi, stare a cincischiare a fare critica ecc. Serve gente che scende al fianco di questa squadra. Ieri pomeriggio, nel post gara, il Direttore Generale, Massimiliano Taccone ha esternato la propria volontà: “Pensiamo già a martedì ricordando a tutti che è un campionato difficilissimo e che il nostro obiettivo primario è quello di consolidare la categoria. Abbiamo la necessità di avere l’aiuto di tutti. Tifosi e stampa. Insieme, ne sono sicuro, raggiungeremo il nostro obiettivo. Martedì tutti al “Partenio-Lombardi” diamo una svolta stiamo vicino alla società che in questi anni ha ridato splendore al calcio dopo quel maledetto 2009. L’Avellino ha bisogno di TE, di NOI, di TUTTI.

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