SERIE B

Pulvirenti a Palazzi: “L’Avellino? Ma quando mai…”

C’era attesa per l’audizione di ieri mattina del presidente del Catania Pulvirenti davanti al procuratore federale Palazzi e ai suoi 007. Quattro ore di interrogatori, per ora secretati, in cui il massimo dirigente della società siciliana ha ripercosso le vicende della stagione appena conclusa. Ha confermato di aver fatto l’impossibile per far salvare il Catania dopo le minacce subìte. Ma una cosa l’ha specificata: contro l’Avellino non c’è stato nessun tentativo di combine, nè sono stati contattati calciatori e dirigenti. L’Avellino è fuori dalla combine, quindi. E come ampliamente riportato anche sulle colonne del nostro portale la società biancoverde si è sempre considerata estranea. Hanno provato nei giorni scorsi a tirare dentro l’Avellino anche altri siti locali e quotidiani di informazione irpina. Ma l’Avellino è fuori. Al di là di ogni attacco mediatico, passa la linea di trasparenza della società capitanata da Walter Taccone. Entro i prossimi 10 giorni partiranno le richieste di Palazzi di penalizzazioni  e squalifiche. L’attiva collaborazione di Pulvirenti dovrebbe scongiurare al Catania la retrocessione in serie D. I siciliani potrebbero ripartire dalla Lega Pro. E proprio con i siciliani l’Avellino sta intavolando diverse trattative di mercato. Calaiò e Moretti, molto presto, potrebbero vesitre la casacca biancoverde.

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