SERIE B

Talenti della B: per Rivista Undici c’è anche un biancoverde nella top seven

La “Rivista Undici”diretta da Giuseppe De Bellis, ha stilato la classifica sui sette talenti italiani della Serie B nati nel 1996.

Ovviamente non si può fare a meno che parlare di Riccardo Orsolini, giovane talento dell’Ascoli che da pochissimo ha firmato un contratto con la Juventus per la prossima stagione.

Continuando a scorrere l’articolo tra i vari Capradossi (Bari), Palombi (Ternana), Parigini (Bari), Cassata (Ascoli), Meret (classi 1997, S.P.A.L.) troviamo il giovane talento irpino, scuola A.S. Roma, Daniele Verde.

L’articolo ci ricorda di come Daniele Verde, fin dalle prime apparizioni in Serie A, abbia subito fatto parlare di se, come i due assist offerti in Cagliari-Roma nel 2015 alla sola terza apparizione.

“Il merito della scoperta di questo talento va a Bruno Conti, che nel 2010, da responsabile del settore giovanile della Roma, lo nota e lo porta nella capitale. Nato come terzino, Verde matura come giocatore offensivo grazie all’intuizione e ai consigli di Vincenzo Montella, all’epoca allenatore dei “giovanissimi” giallorossi e suo grande estimatore.  Durante la stagione 2014/15 Rudi Garcia aggrega Verde alla prima squadra, facendolo esordire nella massima serie il 17 gennaio 2015 contro il Palermo e in Europa League il mese successivo, contro il Feyenoord.

A un inizio fulminante fanno seguito esperienze meno fortunate; nella scorsa stagione, trascorsa in prestito tra Frosinone e Pescara, l’attaccante napoletano ha collezionato 16 presenze e solo 3 reti. Arrivato all’Avellino in estate con la formula del prestito con diritto di riscatto, Verde ha giocato la prima partita da titolare in Serie B il 1° ottobre, mettendo a segno una doppietta.

Buon fisico, elevate qualità tecniche che lo rendono abilissimo negli uno contro uno, Verde è altresì bravo nello smarcamento. Da alcuni paragonato all’ex interista Xherdan Shaqiri, l’attuale numero 7 dei lupi ama tagliare internamente partendo da posizioni esterne ed è particolarmente dotato sui calci piazzati. Le caratteristiche del giocatore suggeriscono un utilizzo come esterno offensivo in un 4-3-3 o 4-2-3-1 o come trequartista a supporto di due o anche di un’unica punta, viste le sue capacità di evitare la marcatura avversaria e di puntare a rete con e senza palla. Più azzardata una sua collocazione come esterno di centrocampo in un 4-4-2 a meno che non si tratti di un 4-2-4 camuffato.”

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