SERIE B

Tesser suona la carica: “Vogliamo un risultato positivo. Formazione?….”

E’ tempo di rimettersi in careggiata. L’Avellino è pienamente consapevole che bisogna dare una svolta a questo campionato. Il ritiro di Paestum, si spera, abbiamo giovato alla truppa biancoverde che domani pomeriggio affronterà, al “Picchi”, il Livorno. A presentare la gara contro i labronici è il tecnico dei lupi, Attilio Tesser, in conferenza stampa.

LIVORNO NUOVO BANCO DI PROVA. “Con il Vicenza e con il Bari abbiamo giocato con due punte. Il trequartista? E’ un centrocampista offensivo. Andremo in un campo difficile con una squadra ostica. In due gara con il 3-5-2 abbiamo raccolto poco, torneremo, al 4-3-1-2”.

POST RITIRO. “Se è servito o no lo vedremo a Livorno. Ritrovarsi qualche giorno in più, esaminando filmati ed altro, serve per amalgamare il gruppo. I ragazzi hanno parlato dei loro problemi tra di loro. In certi momenti le riflessioni vanno fatte. Stavolta era giusto fatto. Speriamo di vedere qualcosa in più”.

BOZZA DI FORMAZIONE. “Zito nel suo ruolo naturale? Non lo vedo come un difensore, luo è un centrocampista. Ha le sue caratteristiche, non ho mai pensato di cambiare ruolo ad Antonio. Formazione? Ho solo un piccolo dubbio. Giocheremo con un rombo con Arini, D’Angelo, Jidayi e Insigne in trequarti. Il resto è confermato, in difesa deciderò”.

PARTITA DA AMARCORD PER TAVANO. “Non è in alto con il morale. Ci tiene a fare bene, non riesce a fare gol. E’ un ragazzo molto chiuso ed emotivo, l’ombra aumenta. In questa settimana ha lavorato bene, si è fatto trovare pronto. Tornerà in una piazza per lui speciale, speriamo, in un gol”.

CONSAPEVOLEZZE. “In noi c’è tanta voglia di fare bene. Abbiamo lavorato bene tutti con grandissima intensità. La partita di domani fa storia a sè. Siamo carichi e motivati per riuscire da questo tunnel. Noi speriamo di tramutare le energie giuste in campo. L’importante è arrivarci con la giusta testa. Bisognerà scendere in campo con la fame giusta”.

BASTIEN. “Ho una grande considerazione su di lui. Ci sono tutti i fattori giusti. Gioca in un ruolo delicato, ma allo stesso tempo si è inserito anche con la lingua. Ha grandi margini di crescita”.

LE PAROLE DI TACCONE. “Abbiamo l’intenzione di tornare a casa con un risultato positivo. Abbiamo dimostrato di andare in difficoltà ma ora dobbiamo rifarci”.

LE LACRIME POST VICENZA. “Io sono partito da Montebelluna da lontano. Io ho fatto una carriera dalla quarta serie alla Serie A, forse, avevo un pò di qualità. Da allenatore sono partito dal basso, ho scalato dalla D alla A. Tutte cose che ho costruito con le mie mani. Qualcuno scambia l’educazione e il rispetto con qualche altra cosa. Se pensate che io sono uno morbido, sbagliate, di grosso. Sono sempre stato un lottatore. Nessuno mi ha imposto un calciatore o altro. Quando è successo sono stato mandato via”.

 

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