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Avellino Calcio – Caro Patron, un ultimo sforzo: vada via subito

“Non c’è eroe senza pubblico” cosi parlava André Malraux, ministro francese della Propaganda e dell’Informazione dal novembre 1945 al gennaio 1946 nel governo De Gaulle. Ed è proprio quello che ha cercato di fare Walter Taccone parlando ai microfoni di SportChannel, immolarsi ad eroe dell’Avellino calcio, l’ultimo baluardo per garantire l’iscrizione, colui che rimettendoci di salute e di vile danaro, continua a mantener a galla l’Avellino calcio, per amore della patria, cercando il plauso del suo pubblico.

Ma le sue parole dimostrano l’atteggiamento di chi oramai da mesi vive nel pallone più totale, continuando sulla falsa riga delle esternazioni plateali volta a fomentare una piazza, o qualcuno a lui fedele, nel continuare nella crociata contro i tifosi ribelli. Stesso Walter Taccone ammise che non ci sarebbero stati grandi problemi per l’iscrizione al campionato cadetto per la stagione 2018-19, al contrario di quanto ammesso quest’oggi dove ha parlato che servono urgentemente 2.200.000 euro, che verserà lui e la sua famiglia. Il suo paventare un addio all’Avellino a metà stagione non vuol nient’altro che spaventare i tifosi irpini, 0er poi tornare sui propri passi e parlare di essere sempre aperto a nuovi imprenditori interessati. Il problema sta nel fatto che in questi anni l’Avellino calcio, e la figura di Walter Taccone, davano un minimo di garanzie, ma i comportamenti anomali del presidente hanno fatto si che tanti imprenditori si allontanassero dal progetto Avellino o da possibili acquisizioni, se in tempi più recenti per la situazione debitoria, nel passato per il ruolo di comando che Taccone avrebbe preteso anche in caso di cessione del club.

AVELLINO CALCIO – ENTRO IL 25 BISOGNA TROVARE 1,2 MLN DI EURO PER ISCRIVERSI AL CAMPIONATO

La società dell’Us Avellino non ha nemmeno mai ragionato nel concreto nell’aprire la società ai tifosi irpini, come invece affermato mesi fa in un momento di delirio durante una conferenza stampa dove, il presidente dei biancoverdi, disse di voler far sedere un rappresentate dei tifosi nel CDA della società irpina. Non si è nemmeno valutata una possibilità di aprire alla piattaforma di crowdfunding Tifosy, affiliata alla Serie B, già utilizzata dal Frosinone calcio per racimolare 1.500.000 euro per i lavori di completamente dello stadio per un totale di 366 fanfunders, garantendo agli investitori un interesse su base annua pari all’8%, suddiviso fra 5% in contanti e 3% in Credito del Club spendibile per l’acquisto di abbonamenti, biglietti singoli o merchandising.

Prendiamo atto, quindi, delle affermazioni del patron. Prendiamole anche per vere. Si prendiamole per buone? Che si fa ora? Sono scappati tutti alla lettura delle scritture contabili. Sono davvero tutti impazziti ed impauriti? Sembrano quasi le stesse parole pronunciate da Pugliese nel 2009. E allora per completare l’opera, il patron metta i libri contabili nelle mani del futuro sindaco. Fissi il prezzo e faccia ulteriore ammenda. Vedremo se lui dice la verità e se c’è qualcuno disposta a prenderla per davvero. E in caso contrario, amen. Vorrà dire che con i presidenti avellinesi siamo sfortunati. Ma almeno ce ne faremo una ragione. Una volta per tutte. E per sempre…

 

Taccone apre ai tifosi e all’azionariato popolare: “Entrate in società”

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