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Avellino Calcio – De Cesare: 3.800.000 motivi per sorridere

L’Avellino calcio riparte da De Cesare, patron della Sidigas Scandone, un giorno che segna la seconda rinascita del calcio nelle città irpina. Il patron della Sidigas, nel silenzio più totale questa mattina si è presentato di persona nel Comune di Avellino, presentando fisicamente il proprio progetto sportivo e le garanzie necessarie per garantire l’iscrizione al campionato di Serie D, un particolare fondamentale questo.

Le altre società interessate sono state la Max Antoine srl, società operante nel commercio al dettaglio di libri con sede a Teramo, La Palma SRL, Cosmopol Spa – D’Agostino, Preziosi – Marinelli, Sidigas Spa.

Per quanto riguarda la prima società, la Max Antoine srl, è stata considerata assolutamente insufficiente mancando dei requisiti richiesti; La Palma srl, facente capo al Gruppo Improta, ha deluso tutti, presentando una manifestazione d’interesse priva addirittura degli impegni a versare i contributi richiesti. Alimentari Holding ha presentato solo una manifestazione d’interesse, senza presentare nessun genere di garanzia o progetto serio e compatibile con la città di Avellino.

Per quanto riguarda invece gli imprenditori nostrani, il gruppo D’Agostino costruzioni e Cosmopol hanno presentato la documentazione richiesta, presentando una dichiarazione d’intenti per quanto riguarda i versamenti richiesti dalla FIGC; la cordata Preziosi – Marinelli ha prodotto una manifestazione d’interesse nel creare una società con sede ad Atripalda con la dichiarazione di impegnarsi a versare i contributi dovuti, in simil modo al gruppo D’agostino-Matarazzo. Ed ecco che in questo contesto si inserisce Gianandrea De Cesare, il quale presenta il proprio progetto, un business plan ben articolato in più parti, ipotizzando anche l’idea di una polisportiva fra calcio e basket, ma ciò che ha tranquillizzato gli analisti del Sindaco sono state le garanzie economiche presentate dall’imprenditore napoletano. De Cesare, oltre la documentazione richiesta, ha presentato anche tre assegni circolari da 50.000 euro ciascuno volto a garantire l’iscrizione al campionato di Serie D, ai quali si aggiungono altri due assegni da 31.000 euro e 19.000 euro sempre in riferimento all’iscrizione alla lega, ma soprattuto ha presentato 28 assegni circolari per una cifra pari a 3.800.000 euro intestati alla costituenda società per un totale di 4 mln di euro.

Rinasce il nuovo Avellino targato De Cesare, con la speranza che venga fatta pulizia dell’organizzazione societaria passata, cercando di proiettare una piazza come Avellino dove merita nel minor tempo possibile, con la speranza per tutti noi tifosi di vedere iniziare una nuova era sportiva in Irpinia che possa esser d’esempio per l’Italia intera. Adesso si aspetta solo la conferenza stampa di De Cesare dove illustrerà nel dettaglio il suo progetto e chi ne farà parte, si ipotizza di raggiungere la Serie B in tre anni, ed è caccia al toto nome per il direttore generale e sportivo che guiderà i biancoverdi.

De Cesare & Sidigas: quel progetto sportivo che potrebbe cambiare l’Italia

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