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Avellino Calcio, Djamel Mesbah: “Vorrei tornare in Italia. L’Avellino e Campilongo mi hanno dato tanto”

Ricordate Djamel Mesbah? L’esterno offensivo che Sasà Campilongo lanciò giovanissimo in quell’Avellino del 2008/09, pre- fallimento. Di strada ne ha fatta tanta l’algerino, che in un’intervista a Gianlucadimarzio.com ha parlato dei suoi sogni, del suo passato e di voler tornare in Italia. L’Italia dove tutto è partito da quell’Avellino, circa 10 anni fa.

Ma ecco quanto detto da Mesbah: “Il tempo nel calcio passa velocemente e non te ne accorgi. Ne ho fatta di strada da quando mi prese l’Avellino, quasi 10 anni fa. Non avrò mai ringraziato abbastanza mister Campilongo. Grazie a lui sono un uomo ed ho imparato l’approccio nel calcio italiano. Arrivando poi a toccare l’apice nel Milan, un sogno per tutti i bambini giocare a San Siro. Ho vissuto quell’esperienza giocandomi tutte le carte possibili e non ho affatto deluso. Ovvio, non sono un campione. Ricordo tutte le bellissime esperienze avute in Italia. Sarei rimasto ad Avellino, ma i lupi fallirono e allora andai al Lecce dove anche De Canio mi insegnò tanto. Uno dei momenti più belli l’ho vissuto a Crotone, con quella salvezza incredibile l’anno scorso e Davide Nicola, che uomo”.

Poi l’addio alla Calabria e la firma col Servette, ma le cose non sono andate come sperava: “Ho firmato col Servette, un club svizzero, ma a settembre abbiamo rescisso. Ora sono da 3 mesi senza squadra. Voglio dimostrare a tutti che non sono finito e che a 33 anni posso ancora dare tanto. La Serie B? Magari, avrei proprio voglia di tornare in Italia. 

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