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Avellino Calcio – Iovino su Alfageme: “A tutti capita di sbagliare, bisognava avere più attenzione prima di presentarlo”

Bruno Iovino, attuale dirigente delle prossime Universiadi è intervento ai microfoni di Radio Punto Nuovo dove ha parlato del caso Alfageme esprimendo le proprie perplessità in merito, riprendendo dettagliatamente quanto detto dal regolamento NOIF per il tesseramento dei calciatori.

“Bisogna conoscere bene la pratica per dar una risposta precisa. Basandomi su quanto viene detto, e cioè che sia extracomunitario, il giocatore non può esser tesserato. Io non ho nessuna certezza sulla sua cittadinanza, quindi bisogna comprendere bene il suo status emesso dalla figc ed in base a questo ci sono delle norme di riferimento. Se il calciatore fosse extracomunitario, stando all’articolo del NOIF 40 quater comma 1, il calciatore poteva esse tesserato entro e non oltre il 31 dicembre per un massimo di due calciatori. Se fosse cosi la vedo difficile, se invece avesse avuto la cittadinanza italiana, con il doppio passaporto, non ci sarebbe nessun dubbio e ci sarebbe solo una sistemazione della pratica. Non conosco nulla però della vicenda nello specifico, le regole si però.”

Sul vuoto normativo presente nel regolamento di Serie D: “Il tesseramento in Lega Pro è diverso dalla Lega di Serie D e ripeto il 40 quater impone la scadenza al 31 dicembre. Stiamo parlando di una limitazione che è avvenuta tramite l’abrogazione del 40 ter, sostituito dal 40 quater che spiega tutto precisamente ed impone la data suddetta. 

La mia considerazione è che il 31 dicembre sia obsoleta passando al 30 gennaio, ma va fatto nei tempi giusti, non adesso. Io già lo suggerii in lega anni fa e la rifaccio adesso questa considerazione. Ma attualmente la regola è questa, quindi bisogna conoscere nello specifico la posizione dell’Avellino e di Alfageme. Dovrei avere la pratica per esprimermi precisamente. Non mi permetto di fare valutazioni organizzative e quant’altro, non voglio far polemiche. Non giudico l’operato altrui. L’incidente di percorso può capitare a tutti. L’unica cosa che prima di uscire pubblicamente, bisogna valutare con la attenzione il tutto. Parlando di un giocatore professionistico, per giunta fra Avellino e Casertana ha un peso specifico l’errore. Magari tra qualche giorno Alfageme sarà tesserato e tutto verrà messo a tacere.”

Un breve passaggio anche sulla posizione contrattuale del calciatore con la società irpina: “Il tesseramento non è valido, non il contratto dilettantistico stipulato con la società, anche se si tratta di soli sei mesi. DI certo la mancanza del tesseramento non è dovuta al calciatore, magari il procuratore ha qualche responsabilità, dovrebbe rivedere i regolamenti. Il contratto potrebbe esser soggetto a qualche vertenza economica verso la società. In egual modo il calciatore  può tesserarsi in Lega Pro senza problemi.”

Bruno Iovino è stato accostato ad un incarico all’interno dell’Avellino Calcio come direttore generale, una voce mai concretizzatasi realmente: “Ribadisco, mai incontrato la società dell’Avellino . Magari qualche incontro amichevole ma niente di più. Ho consegnato anche un curriculum ma non ho mai ricevuto risposta. Dopodiché ho accettato l’incarico per le Universiadi. Se mi vogliono io sono a disposizione della società.

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