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Avellino Calcio – Parisi, il nuovo idolo dei tifosi biancoverdi

I tifosi dell’Avellino, che fanno del tifo per la squadra della propria città un modo per solidificare il rapporto viscerale con le proprie radici, sanno bene che la maglia e i colori vanno amati sopra ogni cosa e che, se i calciatori passano, il lupo che poggia sul loro petto resta lì ad ululare e ad esprimere il sentimento di orgoglio e fierezza di un intero popolo. Per questo il tifo biancoverde preferisce non cadere in idolatrie, non affezionarsi troppo ai calciatori che indossano la casacca del lupo. In un calcio malato, dove l’amore cede il passo al dio denaro e in cui si cambia squadra una sessione di mercato sì e l’altra pure, meglio non farsi illusioni. Ma di fronte ad una squadra come quella vista quest’anno, coraggiosa e determinata, si può fare un’eccezione. Era da tempo che ad Avellino non si vedeva un gruppo simile. Un gruppo di uomini pronti a tutto per riportare il lupo dove merita e per regalare ai tifosi un sorriso dopo i tanti bocconi amari mandati giù nella scorsa estate.

In questo gruppo speciale sono stati in tanti a strappare gli applausi della gente irpina, ognuno per ragioni diverse. Dal carisma di capitan Morero alla classe di Tribuzzi, passando per la garra di Da Dalt. Ma c’è un ragazzo che più di ogni altro ha entusiasmato i tifosi, non solo per questioni di carattere anagrafico, e che ha già conquistato un posto di rilievo nei loro cuori. Ovviamente ci riferiamo a Fabiano Parisi, figlio di questa terra, artefice di un campionato straordinario e ormai orgoglio di un’intera provincia. Con la sua faccia pulita, le buone maniere, una generosità e un’indole al sacrificio fuori dal comune per un ragazzo di 18 anni, Parisi ha incarnato al meglio quelli che sono i caratteri essenziali del popolo irpino. Questione di appartenenza, di amore per la maglia puro e sincero. Quella stessa maglia che Parisi indossava con orgoglio da piccolo, sognando un giorno di poter calcare il prato del Partenio.

Quel sogno è diventato realtà e non c’è stata gara in cui il terzino di Serino non abbia onorato quella gloriosa casacca, uscendo dal campo sempre dopo aver versato l’ultima goccia di sudore. C’è un’immagine che spiega meglio di qualsiasi parola come Parisi abbia vissuto questa esperienza, con quale trasporto emotivo. A Rocca Priora, dopo una partita vinta soffrendo, Parisi è con la squadra ad esultare sotto il settore ospiti. Il numero 18 stringe i pugni e tiene stampato sul volto un sorriso pieno e sincero che la dice lunga sul suo stato d’animo. È lì, come se fosse un tifoso, a festeggiare con entusiasmo la vittoria del lupo. E chissà che non sia stato proprio questo spirito a trascinarlo domenica, quando Parisi ha giocato l’ennesima partita da leader. Una partita illuminata da un assist fantastico, frutto del talento e della caparbietà, che ha spianato la strada alla festa biancoverde. Il percorso è ancora lungo, ma se resterà con i piedi per terra Parisi è destinato ad una carriera ricca di soddisfazioni. Da vivere con la maglia del lupo addosso, come una bandiera.

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