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Calcio Avellino, Kelvin Matute: “La pausa non ci ha giovato. Vogliamo vincere il campionato per i tifosi”

L’Avellino ha battuto nell’amichevole il Frosinone Primavera 5-0. Un’amichevole che è servita a mister Giovanni Bucaro per valutare un pò la condizione dei suoi giocatori, valutarne l’efficienza dopo la sosta lunga. Sosta che si allungherà ulteriormente, visto la qualificazione agli ottavi di finale della Rappr. Serie D al Torneo di Viareggio.

Di questo e altro abbiamo parlato con Kelvin Matute. Il leone del centrocampo dell’Avellino, ai nostri microfoni in esclusiva ha analizzato il momento in casa biancoverde, le sue sensazioni su questa sosta e sulla rincorsa al Lanusei.

Queste le sue parole nell’intervista:

– Kelvin Matute, lunga sosta del campionato per dare spazio al Torneo di Viareggio. Amichevole importante per dare un pò di minutaggio alla squadra e maggiore ritmo, cosa ne pensi di questa sosta e quali sono le sue sensazioni su questo lungo stop?

“Sicuramente non è un periodo semplice per noi perchè stare fermi a lungo non è bello. Però noi ci teniamo molto a vincere questo campionato e non vogliamo abbassare la guardia e la tensione. Ovvio la pausa non aiuta, ma noi dobbiamo continuare a lavorare con intensità. Dobbiamo cercare di restare sul pezzo e ci alleniamo con intensità per non perdere la condizione per fare in modo di arrivare preparati bene per quando ci sarà la prossima partita”. 

– Con la vittoria della Rappresentativa D, al Viareggio e la qualificazione al turno successivo, la sosta si allunga. Mister Bucaro in settimana disse che aveva un pò di preoccupazione per via della sosta lunga e della concentrazione nervosa che può mancare ai giocatori, tu cosa ne pensi?

“Il mister ha ragione perchè non è facile allenarsi con le giuste motivazioni e la giusta tensione sapendo di non giocare la domenica successiva. Ci può essere sicuramente un calo di tensione e quindi è complicato gestire la cosa. Stavamo bene prima che arrivasse questa sosta, purtroppo le regole sono queste, noi non possiamo far altro che lavorare e non perdere di vista l’obiettivo che è quello di vincere il campionato. Il gruppo ci crede, dobbiamo restare sul pezzo, dobbiamo tenere alta l’attenzione e arrivare bene alle partite”. 

– Tornando al campo e quindi parlando un pò di tattica, ormai per questo Avellino il 4-4-2 o 4-2-4 è consolidato. Ripensando al 4-3-3 dell’andata, come ti trovi meglio a giocare, un un solo compagno al tuo fianco, che sia Gerbaudo o Di Paolantonio, oppure con la mediana a 3?

“In questo momento i numeri non servono, il sistema di gioco non importa, in campo vanno 11 ragazzi che devono lottare sempre per la maglia indipendentemente dal modulo. E’ importante che ci siano 11 leoni, consapevoli di non dover sbagliare nulla e che ogni partita è fondamentale per raggiungere l’obiettivo. Dobbiamo scendere in campo con l’atteggiamento giusto, con la cattiveria necessaria per vincere le partite, i moduli lasciano il tempo che trovano”. 

– Kelvin sei uno dei più esperti del gruppo, come si affrontano queste 8 finali che mancano alla ripresa del campionato, per dare la caccia al Lanusei?

“L’hai detto stesso tu, come 8 finali. Concentrati al massimo, fino alla fine, senza perdere di vista l’obiettivo che deve essere quello di vincere il campionato. Non sarà facile, però noi non guardiamo agli altri, pensiamo a noi, a far bene e a vincere, poi vedremo se davanti molleranno. Il gruppo ci crede, pensiamo positivo e non molleremo fino alla fine”.

– Kelvin la differenza tra il girone di andata, dove si è creato questo gap con il Lanusei, e ora. Cosa ha fatto sì che all’andata si creasse questo distacco che purtroppo non si è riuscito a colmare, ovviamente oltre al fatto di essere partiti a fine agosto. E cosa vi ha dato mister Bucaro al suo arrivo?

“Ma la causa è proprio quella, essere partiti in ritardo. Non avevamo la giusta compattezza di squadra e la giusta linearità che abbiamo ora e lo abbiamo pagato, contro squadre che invece avevano fatto una preparazione normale e sono partiti a mille avendo subito maggiore spirito di gruppo che magari avevano già da anni precedenti. Noi ci siamo ritrovati in pochi giorni e messi in campo subito senza molto tempo per lavorare e conoscerci, quindi non è stato facile. Nel girone di ritorno la società e lo staff hanno messo a posto tante cose, siamo cresciuti tutti, sia personalmente che di squadra e ora stiamo bene insieme. Inoltre con l’arrivo di mister Bucaro c’è stata una aggiunta di un qualcosa in più, una carica emotiva maggiore per far meglio. Il mister conosceva anche questa piazza e quindi ci ha saputo subito prendere. Siamo cambiati sotto il punto di vista dell’atteggiamento, abbiamo preso fiducia e consapevolezza della nostra forza. Ora sta a noi non mollare un colpo e sono sicuro che fino alla fine qualcosa la otterremo”. 

– Infine, Kelvin. Una parola sui tifosi, che, presenti anche alle amichevoli, sono sempre lì ad incitarvi sugli spalti e cosa ti aspetti dal futuro, se resterai anche l’anno prossimo, magari in Serie C?

“La piazza di Avellino la amo, mi trovo bene qui, è molto calorosa e la gente ti fa respirare sempre voglia di calcio, calcio di categorie superiori. I tifosi non sto io a dirlo sono unici, sono straordinari, ci hanno sempre regalato affetto e calore. Anche nelle amichevoli o nelle trasferte più lontane ci hanno sempre aiutati e supportati con il loro amore per questi colori. Sono tifosi che vanno ripagati e faremo di tutto per vincere il campionato per loro. Il futuro? Non ci penso, penso a regalare una gioia ai tifosi da qui a maggio, poi se ne parlerà”. 

 

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