Gargantini di RSI: “Marchizza è doveroso dargli tempo dopo un esordio assai deludente”
Caro direttore,
ormai sembra assodato che in trasferta siamo un’altra squadra e già mi viene il nervoso pensando che sabato sarò in tribuna a Novara. Ma come si fa a diventare così sbadati e timidi quando ci si allontana dal Partenio? A commettere sempre gli stessi errori? E perché insistere con Ardemagni rigorista quando ha dimostrato di non essere sufficientemente freddo come invece lo è col pallone in movimento? Perché Novellino in casa predica un calcio di possesso e pressione e fuori invece sa soltanto reagire? Sono domande che mi frullano in testa da venerdì, anzi da parecchi mesi per la verità. E non ho risposte, purtroppo.
La classifica rimane oltremodo appagante, intendiamoci, ma questa umoralità della squadra è come un neo fastidioso che impedisce di gustarsi fino in fondo i momenti belli. Bisogna trovare un po’ di equilibrio, perché il livello del torneo è modesto e quindi basterebbe poco per ritrovarsi stabilmente a ridosso delle migliori. Forse addirittura in zona-playoffs.
Un appunto su Marchizza: anzi no, preferisco astenermi. Non per codardia, ma perché del ragazzo si dice un gran bene e quindi è doveroso dargli tempo dopo un esordio assai deludente. Come lo è stato dato giustamente a morosini all’indomani di un debutto (col Brescia) piuttosto balbettante.
Ora mi aspetto un’altra reazione domani, in una partita rognosissima contro l’anticalcio di Inzaghi. E poi, appunto, finalmente potrò vedere i lupi dal vivo a Novara. Chiedo troppo se quando me ne tornerò a casa vorrei farlo in doppia cifra?
Omar Gargantini