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Matthias Solerio: “Sono contento della salvezza dell’Avellino. Voglio tornare e giocarmi un posto importante. D’Angelo e Castaldo….”

Matthias Solerio, difensore esterno di proprietà dell’Avellino, ai nostri microfoni ha commentato la sua stagione appena terminata con le maglie di Reggina e AlbinoLeffe. Ha parlato anche del futuro in maglia biancoverde e del rapporto con D’Angelo e Castaldo.

Ecco le sue parole: “Il 12 luglio è iniziata la mia avventura a Reggio Calabria dove mi sono trovato subito bene. Era una squadra molto giovane con calciatori alla prima esperienza tra i professionisti. Il campionato è iniziato alla grande, con gli stimoli giusti e tanta determinazione. Dopo la partita vinta contro il Catania abbiamo attraversato un periodo di flessione dovuto anche alla poca esperienza. A gennaio ho avuto una chiamata dall’AlbinoLeffe: volevo avvicinarmi a casa per dare un supporto ai miei genitori perchè c’era stato un grave lutto in famiglia e anche per questo motivo ho accettato subito l’offerta. Con la nuova squadra ho continuato a fare grandi cose e nonostante dei problemi abbiamo raggiunto i play – off. Siamo usciti al secondo turno contro il Feralpisalò, a testa alta.

Avellino mi è rimasta nel cuore. Quest’anno ho seguito molte partite: è stato un campionato difficile, la squadra era forte ma la sfortuna ha fatto la sua parte. Morosini e Migliorini sono dei giocatori fortissimi, meritano un’altra categoria. I loro infortuni hanno pesato molto sul rendimento della squadra. Il gruppo si è unito per conquistare la salvezza e sono davvero contento. D’Angelo e Castaldo? Quando sono arrivato ad Avellino erano i miei punti di riferimento. Sono due calciatori straordinari sia a livello umano che professionistico. Hanno una grande esperienza e nel momento giusto sanno dare la giusta carica. 

Un ritorno in Irpinia? Non saprei. Sono sicuro di non essere ceduto nuovamente in prestito. La mia intenzione è di tornare e giocarmi un posto fondamentale nella rosa. Vedremo cosa succederà, devo parlare con la società“.

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