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Stadio Partenio – Valentino: “Decreto ingiuntivo in atto, stabiliamo le regole per i nuovi lavori”

L’Avellino di Walter Taccone non passa giorni sereni, non ultima la doccia fredda dal Comune di Avellino che ha presentato il decreto ingiuntivo alla società di Piazza Libertà relativo al pagamento dei canoni per l’utilizzo dello stadio Partenio-Lombardi. Una diatriba che va avanti da mesi, un tira e molla che vede le due parti rispondersi a mezzo stampa con toni abbastanza accesi, adesso per l’Avellino è arrivata l’ennesima pressione da parte di Piazza del Popolo. Il Comune ha riconosciuto ad Avellino solo 240 mila euro di lavori effettuati allo stadio, omettendo i lavori del Partenio B ancora in fase conclusiva e quindi non verificabili, ai quali si aggiunge il grattacapo dei nuovi lavori che dovranno esser eseguiti quest’estate per essere idonei a disputare il campionato di Serie B. Infatti pochi giorni fa è stata divulgata la notizia di un obbligo di ammodernamento degli impianti del campionato cadetto per la stagione 2018/19, stabilendo delle linee guida per tutte le società: è stato posto l’obbligo di aver un impianto con almeno 5.500 posti a sedere numerati. Non verranno considerati  idonei, gli impianti sportivi muniti di velodromo, salvo che le società presentino un progetto già approvato dalle Autorità competenti che preveda uno stadio dalle caratteristiche moderne.

Ecco gli obblighi stabiliti per la stagione 2018/19 relativa ai posti a sedere

• fissati al suolo;

• numerati;

• separati gli uni dagli altri;

• costituiti da materiale resistente ed ignifugo;

• confortevoli e di forma anatomica;

• muniti di schienale di un’altezza minima di cm 30 misurata a partire dal sedile.

Questi lavori di ammodernamento dovrebbero esser effettuati dal Comune dove si trova il relativo impianto, l’assessore Paola Valentino, ha comunicato che l’ente comunale è già alla ricerca dei fondi necessari per i lavori perché “non si deve pregiudicare l’iscrizione”. In caso di esito negativo, si parlerà con l’Us Avellino stabilendo i criteri per l’inizio dei lavori con relative autorizzazioni rilasciate in anticipo onde evitare situazioni simili a quella venutasi a creare nel corso di questi ultimi anni.

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